giovedì 26 marzo 2015

ANCHE CASTIONS DI STRADA PRESENTERA' RICORSO AL TAR CONTRO LA RIFORMA DELLA REGIONE.


Dopo aver rilevato che le disposizioni contenute nella L.R. 26/2014, presentano alcuni dubbi in merito alla costituzionalità, in quanto sono lesive delle prerogative riconosciute al Comune dalla Carta Costituzionale, dallo Statuto della Regione e della Carta Europea dell'autonomia locale, e dopo i tanti incontri chiarificatori con una nutrita schiera di Sindaci di tutte le province della regione, da cui è emersa la volontà diffusa di intraprendere una "class action", che coinvolga tutti i comuni della Regione, la Giunta ha deciso, con la delibera n. 24 del 23-03-2015, di impugnare, a tutela degli interessi del Comune, innanzi al T.A.R. per il Friuli Venezia Giulia, tutti gli atti e i provvedimenti attuativi della L.R. 26/2014 adottati dalla Regione.

Questa decisione non è dovuta all’appartenenza ad alcuna cordata politica ma alla evidente problematica dovuta alla riduzione dell’autonomia delle Comunità che vedranno oggettive difficoltà per tutte le liste civiche “vere” come la nostra e che vedranno l’inevitabile svuotamento del ruolo del Consiglio Comunale, ridotto ad una mera istituzione burocratica che dovrà “fare da osservatore impotente” su decisioni aliene alle esigenze specifiche delle comunità locali.
Ovviamente non si tratta di una decisione dettata dall’appartenenza ad uno schieramento contrario, rispetto a quello che governa la Regione, quanto alla necessità di difendere l’opportunità per tutti di portare un contributo nella gestione della “cosa pubblica” - anche stando fuori dal sistema dei partiti organizzati.

lunedì 23 marzo 2015

BONUS ENERGIA ELETTRICA PER IL 2014


Attivato anche per l'anno 2014 il contributo per la riduzione dei costi relativi alla fornitura di energia elettrica. Saranno i titolari di Carta Famiglia a poter presentare, solo per utenze domestiche e nel periodo che va da lunedì 09 marzo 2015 a venerdì 08 maggio 2015, le domande relative al contratto di fornitura elettrica che può essere intestato anche ad altre persone, ma deve riguardare l'abitazione dove il nucleo del richiedente ha la residenza.

Al bonus possono accedere le famiglie che abbiano almeno un figlio a carico, con un'attestazione ISEE valida non superiore a 30.000 euro. Almeno uno dei genitori deve essere residente nel territorio regionale da almeno 24 mesi e deve avere uno dei seguenti requisiti:
- essere cittadino italiano;
- essere cittadino di Stati appartenenti all'Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia;
- essere titolare di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
- essere titolare dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria.

mercoledì 11 marzo 2015

MOVIMENTI DEMOGRAFICI

Questo mese Semide apre con un articolo relativo al calo demografico, che riguarda tutti e quattro i Comuni del futuro Sub-Ambito orientale del Medio-Friuli.
La prima cosa che salta agli occhi è che il nostro Comune ha una diminuzione degli abitanti, sia relativamente che proporzionalmente, inferiore agli altri. Una seconda considerazione, deducibile dalla lettura del pezzo è piuttosto curiosa, infatti il saldo negativo è dovuto essenzialmente alla partenza dei cittadini stranieri (12 unità).
Sostanzialmente il saldo, per quanto riguarda gli autoctoni, è positivo di due unità.
Non che questo smentisca tutto quanto si sente in merito alle future invasioni di extra-comunitari, però questo è un dato reale del nostro territorio.
Ovviamente i dati sono riferiti al 1° gennaio 2014 e molta acqua è passata sotto ai ponti per cui la situazione potrebbe essere già diversa da quanto riportato dal periodico locale.

mercoledì 4 marzo 2015

RIFORMA SANITARIA, LO STRANO AGGLOMERATO.

Dopo l'infruttuoso incontro della scorsa settimana a Gemona (riguardante 68 Comuni di quelli che sono stati fin qui definiti come Medio Friuli, Collinare ed Alto Friuli), in cui sono state evitate mosse azzardate da parte dei Sindaci dell'Alto Friuli disposti ad eleggere i rappresentanti nonostante l'assenza di qualsivoglia regolamento, si procede, vista la scadenza del 15 marzo, a tappe forzate.
Molte le perplessità, che invitiamo ad approfondire leggendo l'articolo di Piero Cargnelutti (Archivio del Messaggero Veneto - Gemona), alle quali si aggiunge quella di molti cittadini, che già si sono visti rispondere di fare riferimento a San Daniele in quanto ospedale di pertinenza: quale logica sta dietro ad un ambito sanitario che va da Varmo al Lussari?

Pubblichiamo una cartina dalla quale si evince facilmente la problematica nel momento in cui si debba far riferimento a San Daniele e Gemona: la distanza ragguardevole e la mancanza di mezzi di comunicazione.

Se razionalizzare significa ribaltare i problemi sui cittadini è evidente che non ci siamo, e purtroppo sta già capitando. Ovviamente il Sindaco è il primo interprete di questa preoccupazione e, come ha fatto a Gemona (fonte Messaggero) tenterà di mettere in chiaro la questione chiedendo che non vi sia rigidità burocratica nei confronti degli utenti svantaggiati.