L'area della Bassa
pianura friulana presenta una ricca dotazione di risorse turistiche potenziali,
sia dal punto di vista del patrimonio naturale (boschi planiziali, fiumi e
canali, aree umide), che dal punto di vista del patrimonio culturale e storico
(i resti romani, le ville e castelli nobiliari, i borghi rurali, i musei del
territorio, il patrimonio eno-gastronomico) che risultano però poco conosciute
dal grande pubblico, in quanto la maggior parte dei turisti attraversa l'area
per raggiungere le località turistiche marine come Grado e Lignano Sabbiadoro
senza fermarsi in loco.
Purtroppo le
infrastrutture turistiche per l'ospitalità presenti non raggiungono lo sviluppo
dei vicini poli turistici marini, potendo contare su una rete limitata di
esercizi ricettivi prevalentemente extra-alberghieri, come alloggi
agrituristici e bed&breakfast, e su una più ampia rete di esercizi di
ristorazione (trattorie e ristoranti) che si rivolgono anche ad una clientela
extra-locale. In quest’area sono ancora presenti diversi boschi planiziali: il
Bosco "Baredi-Selva di Arvonchi" ed il Bosco "Bando-Coda di
Manin", siti in Comune di Muzzana del Turgnano; il Bosco
"Boscat" in Comune di Castions di Strada; il Bosco
"Boldataris" in Comune di Carlino; il Bosco "Brussa", in
corso di ricostituzione vegetazionale, sito nel Comune di Palazzolo dello
Stella e il Bosco "Bando" in Comune di Precenicco.
Questi boschi
rappresentano un territorio del tutto peculiare, caratterizzato da un
"ecosistema" difficile da rintracciare in altre aree nazionali e in
altri Paesi, ciò nonostante il comprensorio è semisconosciuto sia dal resto
della regione che dagli altri contesti nazionali ed internazionali. Seppure i
boschi planiziali della pianura siano sempre più spesso oggetto di visite
"casuali" da parte dei turisti (anche stranieri, austriaci e
tedeschi, in primis) che manifestano un particolare interesse nei confronti di
nuove forme di soggiorno, distanti dalla tradizionale vacanza balneare e che
trattasi di un bacino di fruitori, in aumento, che manifesta uno specifico
interesse verso il turismo slow, il contatto con la natura, l'ambiente, la
cultura, la tradizione ed il cibo locale.
Le amministrazioni
comunali di Carlino, Castions di Strada, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello
Stella e Precenicco, che ospitano i boschi planiziali, hanno quindi deciso di
realizzare, congiuntamente, un progetto che ha l'intento di promuovere il
turismo dell'area tramite diverse azioni che cominciano con un programma di
visite guidate e di manifestazioni collaterali, volto a valorizzare una delle
risorse turistiche più interessanti del territorio, ovvero i pochi lembi di
boschi planiziali residui ancora presenti nell'area, che costituiscono un prezioso
reperto "archeologico" naturale di un ambiente, il bosco umido a
querco-carpineto, che un tempo ricopriva larga parte della bassa pianura
friulana, formando la cosiddetta Silva Lupanica.
In una prospettiva di
slow-tourism e di turismo rurale è necessario attivare dei percorsi di
potenziamento e di miglioramento della capacità promozionale del comprensorio
con un progetto di valorizzazione che prevede il coinvolgimento attivo di molti
soggetti oltre alle Amministrazioni Comunali. Nella fattispecie dovrebbero
essere coinvolte le associazioni locali del tempo libero e
culturali-naturalistiche, gli operatori turistici e agrituristici (alberghi,
ristoranti, bed&breakfast, agriturismi) e le aziende agricole interessate a
promuovere le produzioni tipiche locali.
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