Dopo aver rilevato che le disposizioni contenute nella L.R.
26/2014, presentano alcuni dubbi in merito alla costituzionalità, in quanto
sono lesive delle prerogative riconosciute al Comune dalla Carta
Costituzionale, dallo Statuto della Regione e della Carta Europea
dell'autonomia locale, e dopo i tanti incontri chiarificatori con una nutrita
schiera di Sindaci di tutte le province della regione, da cui è emersa la volontà
diffusa di intraprendere una "class action", che coinvolga tutti i
comuni della Regione, la Giunta ha deciso, con la delibera n. 24 del
23-03-2015, di impugnare, a tutela degli interessi del Comune, innanzi al
T.A.R. per il Friuli Venezia Giulia, tutti gli atti e i provvedimenti attuativi
della L.R. 26/2014 adottati dalla Regione.
Questa decisione non è dovuta all’appartenenza ad alcuna cordata
politica ma alla evidente problematica dovuta alla riduzione dell’autonomia
delle Comunità che vedranno oggettive difficoltà per tutte le liste civiche
“vere” come la nostra e che vedranno l’inevitabile svuotamento del ruolo del
Consiglio Comunale, ridotto ad una mera istituzione burocratica che dovrà “fare
da osservatore impotente” su decisioni aliene alle esigenze specifiche delle
comunità locali.
Ovviamente non si tratta di una decisione dettata
dall’appartenenza ad uno schieramento contrario, rispetto a quello che governa
la Regione, quanto alla necessità di difendere l’opportunità per tutti di
portare un contributo nella gestione della “cosa pubblica” - anche stando fuori
dal sistema dei partiti organizzati.
Nessun commento:
Posta un commento
Per motivi gestionali in questo Blog i commenti pubblicati saranno esclusivamente quelli di utenti con Google Account.