L'Amministrazione sta preparando degli incontri pubblici a
Castions e Morsano per illustrare le scelte adottate nel bilancio
comunale, il nuovo regolamento IUC, con approfondimenti particolari per la
parte riguardante la TASI. A tali incontri sarà presente anche la responsabile
dell'ufficio tributi per rispondere a tutti i quesiti che i cittadini vorranno
porre. Le riunioni con la popolazione sono previste nei giorni 18 settembre a
Morsano (Polifunzionale) e 19 settembre a Castions (Centro Civico).
Prima di questi incontri pubblici i professionisti che
operano sul territorio, spesso interpellati per dare assistenza in questo
campo, saranno invitati, il giorno 16 settembre c.a., ad un incontro di
natura tecnica. In considerazione della problematica e per limitare i disaggi
ai cittadini, in vista della scadenza del 16 ottobre, sarà implementata
l'apertura al pubblico degli uffici.
Altra notizia degna di nota, relativa alla sempre maggiore importanza del contributo dei volontari, riguarda l'AUSER:
Nel novero degli interventi amministrativi volti a
facilitare la fruizione del territorio da parte di anziani e disabili in situazione
di non autosufficienza parziale o totale, e di quelli per promuovere
l'inserimento e l'integrazione sociale con interventi volti al trasporto di
persone anziane e in stato di bisogno presso ospedali, istituti di cura, centri
riabilitativi e diagnostici del territorio, la Giunta ha deciso di consegnare,
in comodato gratuito, l’utilizzo dell’automezzo comunale già predisposto per il
trasporto disabili ai volontari AUSER del nostro Comune.
Un servizio e un affare dall'intesa pubblico-privato. Le
case dell'acqua sono una realtà consolidata: da Pradamano a Campoformido, da 3
anni l'innovativa linea idrica del progetto Chiara sta tracciando una mappa forte
di una cinquantina di impianti erogatori, dal Friuli al Veneto.
Significativi i risultati, anche per il rispetto dell'ambiente: 11
milioni di litri d'acqua dispensati dal 2011;
9,2 milioni le bottiglie risparmiate, per un totale di 360 tonnellate di
plastica-vetro.
A differenza degli impianti proposti dagli acquedotti
pubblici, dove la spesa della casa dell'acqua ricade sulle casse comunali e
quindi sulla collettività, è una società privata ad accollarsi spese e oneri.
Attraverso la convenzione pubblico-privato i Comuni incassano anche le tasse per l'occupazione
di suolo pubblico. Dal 2011 questi impianti hanno erogato oltre 5 milioni di
litri d'acqua nella nostra Provincia, con una percentuale media del 57% d'acqua frizzante e del 43%
naturale. Con relativo alleggerimento del ciclo dei rifiuti. Viene evidenziata
altresì che, a differenza di acquedotti che hanno scelto di rivolgersi a società
multinazionali d'oltralpe per realizzare le case dell'acqua, sono state
coinvolte le imprese locali, artigiani e piccoli imprenditori, garantendo decine
di posti di lavoro e la sopravvivenza di aziende del posto.
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