Il disegno di legge di riforma degli enti locali, delegato
anche al trasferimento delle competenze delle Province alla Regione e alle
Unione dei Comuni, approderà in quinta commissione del Consiglio regionale
mercoledì, in vista della presentazione della riforma in Aula previsto per fine
novembre (notizia riportata dal Messaggero Veneto odierno).
Il cammino della discussa riforma continua in modo deciso,
nonostante niente sembri turbare il tran-tran amministrativo dei Comuni, si
addensano molte problematiche e non vi sono ancora pronunciamenti in merito a
chi si unirà con chi e quando.
Oramai è chiaro che entrerà in vigore un regime
sanzionatorio rispetto a chi non si attiverà nel senso indicato dalla Regione.
Coltiviamo il Futuro, nella precedente tornata amministrativa, ha già palesato
ufficialmente l’interesse per un soggetto amministrativo che riguardi i Comuni
gravitanti sulla Napoleonica.
Chiunque nutra una qualche curiosità o preoccupazione in
merito alla riforma, che ricordiamo sta già per produrre effetti sulle
Convenzioni, avrà dunque direttamente l’opportunità di farsi un’idea più
precisa sulle volontà della Giunta Regionale e sull’iter della riforma medesima.
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