OGGETTO: INVITO ALLA REGIONE PER LO STANZIAMENTO DI FONDI
PER LA SOPRAVVIVENZA DEL COMUNE DI DOGNA.
LA GIUNTA COMUNALE
Premessa la situazione in cui si è trovato il Comune di
Dogna il cui Sindaco, subito dopo l'elezione, ha scoperto lo stato di dissesto
finanziario, a causa di gravi irregolarità contabili, per un ammontare di 411
mila euro;
Ritenuto di condividere le varie manifestazioni di
solidarietà di colleghi amministratori della provincia di Udine, oltre che di
Gorizia e Pordenone, a sostegno del Sindaco;
Considerato che gli sforzi e le azioni amministrative e
finanziarie messe in campo dall'Amministrazione Comunale per coprire il
dissesto non stanno portando risultati concreti;
Ritenuto che, a prescindere dalle successive azioni di
rivalsa e dal loro esito, il peso del ripianamento di questo dissesto non possa
ricadere su una Comunità composta da 220 abitanti, che rischierebbe, in tal
caso, la sua stessa sopravvivenza economica e sociale;
Valutato che la solidarietà espressa debba tradursi in gesti
concreti e ritenuto pertanto di promuovere ogni possibile azione per ripianare
il bilancio del comune di Dogna;
Atteso che il presente atto non richiede l'acquisizione dei
pareri tecnici in quanto atto politico;
Con voti unanimi
DELIBERA
Di invitare la Regione a stanziare a favore del Comune di
Dogna i fondi necessari per la stessa sopravvivenza di quella comunità, già
fortemente penalizzata dalla posizione geografica, attingendo ai fondi versati
alla Regione FVG dal Comune di Castions di Strada a titolo di extragettito
dell'imposta municipale unica (IMU) che complessivamente ammontano a euro
480.000 dei complessivi euro 540.000 pagati dai nostri cittadini;
Di inviare a tutti i comuni della Regione il presente atto
invitandoli ad analoga iniziativa.
Per gli aspetti relativi alle iniziative di promozione del territorio, nell'ultimo numero de La Vita Cattolica, a firma di Monika Pascolo, è stato pubblicato un interessante articolo relativo alla convenzione "Stella, Boschi e Laguna" che sottoponiamo alla vostra attenzione:
Completamente omologati a Zanin & Riccardi con il silenzio assordante del nostro PD locale.Solidarietà della giunta comprensibile emotivamente, ma di fatto avvalora la constatazione ,loro malgrado, che comuni da duecento abitanti non siano in grado materialmente di gestire ne le loro disaventure finanziarie,ne esigenze e le aspettative dei loro cittadini, ne qualsiasi prospettiva di sviluppo o soluzione che non sia la mera difesa del gonfalone o del campanile o delle frazioni del comune(suppongo ci siano anche queste e/o case sparse) . Associarsi..... no!? 220 abitanti!?Requiescant in pace e auguri Sig Sindaco di Dogna
RispondiEliminaIn effetti è difficile cogliere le divergenze rispetto alla tanto pubblicizzata linea dei "Sindaci del centro destra", ma ad un osservatore attento non dovrebbe sfuggire che Gorza non era a Dogna con la fascia a farsi fotografare, e quindi portare acqua, ai concorrenti dell'evidentissima gara a chi sarà il "front man" del centro-destra alle prossime regionali.
EliminaInoltre, in tutte le occasioni, Roberto Gorza ha sempre specificato quali siano le intenzioni e le motivazioni della scelta della propria amministrazione (che io capisco e comunque non condivido totalmente) fatto che lo porta ad una posizione difficile perché basata su principi e non su interessi politici o istituzionali (come nel caso di Zanin, Carlantoni, Urbani ecc....
Dopodiché, in questo ed in altri frangenti (leggasi albergo diffuso ecc...) non è che il centro-sinistra si sia distinto in maniera così netta dai metodi Riccardiani. Panontin ha, fin qui, gestito la riforma in malo modo senza mai, e con mai si intende proprio: in nessuna occasione, cercare una collaborazione con i Sindaci, mettendo in campo dei veri e propri out-out ricattatori nei confronti dei comuni dissenzienti. Anche l'ultimissimo documento, pubblicato sul BUR, sembra la costruzione di un percorso di giustificazione "ex-post" sulla sua gestione della riforma degli Enti locali. Personalmente ritengo che una modifica legislativa, la quale vada nel senso di una maggiore integrazione dei servizi e dei comuni vada perseguita, specie nei casi come quello delle Valli del Natisone, ma non è questo il metodo, specie per chi si definisce democratico, sempre a mio parere, questa operazione è quanto di più autocratico ci possa essere e sembra avere come unico scopo, dato che i risparmi non sono ancora stati definiti in modo credibile, portare a casa il risultato. La delibera di Giunta promulgata da Castions, in autonomia rispetto agli agitatissimi futuri leader del CDX friulano, richiama la Giunta Regionale ad utilizzare le risorse, spremute ai cittadini per conto terzi, per sanare una situazione critica in regime di solidarietà federale. Temo però che i nostri soldi non saranno usati per sanare la situazione di Dogna ma finiranno nel "mare magnum" dove potrebbero trovare di nuovo la strada per foraggiare fondazioni od associazioni vicine agli amici degli amici.