Alla presenza di otto spettatori, per lo più ex-Consiglieri e candidati, e della
corrispondente del Messaggero Veneto, si è svolto il Consiglio Comunale
apertosi alle 20.45 con la partecipazione di 10 Consiglieri di Coltiviamo il
Futuro (CF), 3 di “Si Può Fare” (SPF), 1 di “Tradizione e Futuro” (TF) e
dell’urbanista incaricato Arch. Livio Comuzzi.
1.
Approvazione verbali della precedente seduta consigliare del
09.02.2015 dal n. 1 al n. 6;
Nessuna osservazione ed approvazione all'unanimità.
2.
Piano regolatore generale comunale (p.r.g.c.) - approvazione
variante n. 10;
Variante
che esplica un’azione che va a vantaggio dei cittadini, nel senso della
semplificazione e della preservazione del Territorio. Il piano, con questo
intervento, acquisisce tutti i cambiamenti avvenuti in questi anni: rotonda
sulla Napoleonica, Golf Regionale, fasce di rispetto dell’A4 e questo oltre
alla presa d’atto delle necessità dei cittadini di dare una razionalizzazione
ad alcuni appezzamenti con piccoli assestamenti di area. E' stato anche scelto di
conglobare il Piano Particolareggiato in quello Generale, con conseguente
risparmio di tempo e denaro per gli utenti.
A questa
ottimizzazione della parte burocratica segue una revisioni dei vincoli, per
molti versi irrazionali ed onerosi, fatto che renderà più interessante il
restauro nei centri degli abitati. Altrettanto
importante la decisione di non creare ulteriori zone di espansione incentivando
così il risparmio del suolo.
L’urbanista incaricato, Livio Comuzzi, illustra
alcune delle decisioni, prese in seguito alle osservazioni ricevute e del
vaglio della Regione, nel dettaglio:
- eliminazione zona A per incentivare recupero centro
storico;
- Passaggio della zona d2h2 dell’area di espansione PIP da
edificabile ad agricola, (per alleviare la tassazione sui proprietari data la
crisi economica e conseguente assenza di richieste di edificazione);
- non più doppio livello del piano regolatore;
- introduzione modifiche sulla scorta di richieste di
cittadini e dell'ufficio tecnico;
- il piano regolatore è già stato approvato dalla regione;
- in seguito a legge Regionale (codice dell'edilizia) uno dei
tipi di intervento, riconosciuto dal piano urbanistico Regionale, è stato
rimosso. A Castions i vincoli di conservazione tipologica sono pochi e danno più
spazio ai professionisti per realizzare edifici di pregio. Per questi edifici è
stato escluso il restauro conservativo ed è stato prevista la ristrutturazione
con mantenimento di certi vincoli ( ad esempio l'allineamento con tipologie di
finestre e tetti).
Le osservazioni dei cittadini sono state 7 e le riserve proposte
dalla regione sono state 2, essenzialmente di forma. Alcune richieste sono
state cassate poiché osservazioni e riserve possono riguardare solo i punti
oggetto di variante, in caso contrario non devono essere prese in
considerazione, queste osservazioni possono riguardare anche immobili o fondi
di personale interesse ma sempre soggetti alla variante.
Ecco le osservazioni dei cittadini, al netto delle 3 non
pertinenti e quindi cassate:
- due,
parzialmente accolte, riguardano la zona della ”Glesje Viere” per
ristrutturazione,cui si impone la conservazione parziale di alcune
caratteristiche;
- richiesta di modifica destinazione d’utilizzo per un
fabbricato produttivo (in ex caseificio sulla Napoleonica) che permetta di
attivare un’attività sanitaria privata (PET therapy);
- introduzione di norme tecniche di attuazione per prevedere
nelle zone agricole, per alcuni tipi di produzione, la possibilità di costruire
strutture per accogliere lavoratori stagionali. Tale richiesta era stata già
accolta, ma con la condizione di possedere un centro aziendale e costruire gli
alloggi all'interno dello stesso (evitando la proliferazione di piccole
costruzioni). In alcuni caso però non sussiste il centro aziendale, per lo
meno, non nei punti in cui sarebbe necessaria la costruzione di tali strutture
di accoglimento, quindi, la condizione di costruire nel centro aziendale é
stata esclusa e sono state poste stringenti condizioni di genere tipologico.
Voto:
approvato - CF favorevoli – SPF astenuti – TF astenuto
3.
Approvazione regolamento comunale degli autoservizi pubblici non
di linea con autovettura, motocarrozzetta, natante e veicoli a trazione
animale;
Con
questo regolamento si rende possibile l’attivazione di servizi di noleggio
veicoli con autista (come più volte sollecitato da privati), i mezzi concessi
dal regolamento sono 4 vetture, di cui 2 per portatori di Handicap, 2
moto-carrozzette e 2 veicoli a trazione animale. Le tariffe e le aree di sosta
saranno definite a breve dalla Commissione Urbanistica, subito dopo sarà
attivato il bando per aggiudicare dette licenze.
Voto:
approvato all’unanimità
4.
Modifica art. 7 del regolamento comunale per il Servizio di
Economato;
L'art. 7, relativo all'accessibilità a fondi per piccole spese
di rappresentanza, è stato modificato con l’individuazione e la suddivisione
delle voci di spesa che sono state divise e catalogate per rendere più semplice
e veloce l'accesso ai fondi e la procedura d’acquisto.
Voto:
approvato all’unanimità
5.
Convenzione dei Servizio Sociale dei Comuni per l'esercizio in
forma associata delle materie delegate. lndividuazione ulteriore funzione -
"Progetto Centri Estivi";
Dopo diversi mesi di lavoro un’apposita commissione dei Sindaci
ha elaborato un’estensione della convenzione con l’ASP Daniele Moro tale da
uniformare l’offerta formativa ed il costo (attestato a 27€ settimanali per gli
11 Comuni dell’Ambito) dei centri estivi. Il Consiglio ha quindi esteso la
Convenzione, questo strumento porterà un risparmio di circa 1.500 € per le
casse Comunali, risorse che il Sindaco ha detto saranno messe a bilancio per il
settore giovanile.
Voto:
approvato - CF favorevoli – SPF astenuti – TF favorevole
6.
Comunicazioni del Sindaco.
Il Sindaco ha comunicato i motivi della decisione di
andare davanti al TAR in opposizione alla legge Regionale n°26 (Riforma degli
enti locali – Formazione delle UTI). Data lettura di un ponderoso documento con
la cronistoria e le evidenze della questione (che presenteremo in un post
successivo) il Sindaco ha chiuso l’intervento auspicando: “che il Consiglio
Comunale, inteso proprio come luogo della rappresentanza democratica della
sovranità dei nostri cittadini, si esprima, in modo forte ed univoco su una
questione che riguarda la partecipazione dei cittadini alle decisioni
amministrative.”
il Capogruppo Tomasin, in chiusura di Consiglio, ha presentato
una mozione su questo tema, che il suo Gruppo e quello di Coltiviamo il Futuro
hanno condiviso e avente il seguente testo:
Oggetto: RICORSO INNANZI AL TRIBUNALE
AMMINISTRATIVO REGIONALE PER
IL FRIULI VENEZIA GIULIA PER
L'IMPUGNAZIONE DI TUTTI GLI ATTI E
I PROVVEDIMENTI ATTUATIVI DELLA
L.R. 26/2014, ADOTTATI DALLA
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA
GIULIA
Vista:
la Legge
Regionale 12 dicembre 2014, n. 26 che disciplina il “Riordino del sistema
Regione-Autonomie locali nel Friuli
Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali
intercomunali e riallocazione di funzioni
amministrative” entrata in
vigore il 1 gennaio 2015;
Rilevato:
che le
disposizioni contenute nella L.R. 26/2014, appaiono allo stato
incostituzionali, in quanto sono lesive dell'autonomia riconosciuta al Comune
da ritenersi in evidente contrasto con i principi sanciti dalla Carta
Costituzionale, dallo Statuto della Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia e della Carta Europea dell'autonomia
locale;
Vista:
la
Deliberazione della Giunta Regionale 4 febbraio 2015, n. 180, pubblicata sul
Supplemento
al B.U.R. n. 6 del 18 febbraio 2015, con cui
è stata adottata la Proposta Preliminare del Piano di
Riordino Territoriale di cui all'art. 4
della citata legge regionale;
Vista:
la Deliberazione della Giunta Comunale
23-03-15, n. 24 pubblicata negli appositi spazi;
Dato atto:
che sulla
problematica sono stati organizzati incontri chiarificatori con una nutrita
schiera di Sindaci di tutte le province della regione, nonché con
rappresentanze politiche delle stesse Province in fase di smantellamento, e
alla conclusione di detti lavori è emersa la volontà comune di intraprendere
una “class action”, coinvolgendo tutti i comuni della regione;
Proponiamo al consiglio comunale di
impegnare il Sindaco a:
procedere sul percorso intrapreso in giunta
con la delibera n° 24 del 23-03-15 con l'appoggio dei consiglieri membri dei
gruppi firmatari;
Di informare il
Consiglio Comunale, in prossima seduta, sugli sviluppi della vicenda
Nessun commento:
Posta un commento
Per motivi gestionali in questo Blog i commenti pubblicati saranno esclusivamente quelli di utenti con Google Account.