In
questo periodo così difficile, anche per la vita della nostra comunità, con
l’Amministrazione Comunale che si trova costretta ad affrontare situazioni
dipendenti dalla grave crisi economica in atto e dalle decisioni (e
indecisioni) del governo centrale, desidero spiegare ai cittadini alcune scelte e fare un
quadro della situazione.
Premettendo che il Conto Consuntivo per il 2012 ha evidenziato come la gestione
del bilancio, fortemente influenzata dalla crisi economica, sia avvenuta in
modo oculato, cercando di bilanciare le esigenze dettate dal compito di fornire
servizi alla popolazione, di sostenere le attività associative e di presidiare
alle problematiche socio-assistenziali, ci siamo impegnati, e non poco, nel
predisporre il bilancio per il 2013.
Il Governo Nazionale ha imposto
l’imperativo “Ridurre le Spese” comprese quelle in conto capitale,
anche se già finanziate, tanto per la quota sostenuta direttamente dal Comune
quanto per quella riguardante i contributi ricevuti (come i 540.000€ ottenuti dalla Regione FVG ma, di
fatto, congelati), il tutto aggravato dal divieto assoluto di usare l’avanzo di
amministrazione, destinato solo all’estinzione di mutui, pena la riduzione dei
finanziamenti con ulteriori tagli per il 2014.
Ebbene seppure condizionati dai
pesanti vincoli imposti, per il 2013 non è stato previsto alcun aumento in
entrata (con tutte le aliquote ferme
al 2008) salvo il moderato ritocco alla partecipazione delle spese
per l’uso dello scuolabus e l’applicazione della TARES , di cui peraltro si è deliberata la dilazione, ai primi
mesi 2014, dell’ultima rata chiedendo altresì di poter ri-modulare le aliquote
in modo meno vessatorio. Parallellamente sul fronte delle spese si è dovuto
rinunciare a qualche servizio, come alcuni turni di spazzamento stradale,
sfalcio di aiuole e cigli stradali e manutenzione della segnaletica stradale.
A
proposito della TARES è opportuno
aggiungere che, dopo aver fatto un buon lavoro, relativamente alla parte di
competenza locale, per contenere la pressione fiscale sulle categorie ecco che
graveranno addizionali per lo stato e per la Provincia che ne determineranno
tutto l’aggravio a carico delle famiglie. Purtroppo, per i motivi che tutti
conosciamo, siamo sotto l’effetto di leggi vessatorie nei confronti dei
contribuenti, specialmente se virtuosi, e ci troviamo a fare da esattori per
conto dello stato riservando ad esso (qualora il nodo IMU/TARES non venga definitivamente risolto) oltre 468.000€ del nostro bilancio, quasi 300€ a famiglia.
Ci si trova quindi “forzatamente” a programmare con il contagocce gli
interventi per la manutenzione del patrimonio, strade comunali comprese mentre
si convogliano risorse verso usi non sempre noti.
Nel Bilancio di previsione 2013 si è voluto salvaguardare il
sostegno ordinario alle numerose e sempre attive associazioni del nostro
Comune, con la preziosa collaborazione dei volontari civici, della Protezione Civile e dell’AUSER in costante aumento, a testimonianza della sempre più
diffusa convinzione che il Comune è patrimonio di tutti e che la difficile ed
epocale crisi economica va affrontata con la collaborazione di tutte le componenti sociali e politiche. Per quanto riguarda le
opere pubbliche segnalo la presenza operativa di 3 cantieri: 2 a Castions
(completamento spogliatoi softball e urbanizzazione di via D’Altan) e 1 a Morsano (nuova sede Protezione Civile e locali riservati
alla Parrocchia).
Chi è responsabile della cosa
pubblica riceve osservazioni e critiche, delle quali è doveroso tenere conto
valutandone la consistenza per porre rimedio alle problematiche evidenziate,
altre volte invece si assiste a critiche motivate da interessi di “bottega politica”, spesso avanzate in forma offensiva, con accuse di mafiosità o con epiteti volgari. Ad alcune
di queste critiche strumentali, ricevute più volte dal gruppo Consiliare della
Lega, mi sento di replicare nello specifico, per quanto riguarda la Casa dell’Acqua, che l’installazione è avvenuta a costo zero per l’A.C., con un costo minimo della risorsa a carico dei cittadini per
l’acquisto, i quali possono così contare comunque sulla disponibilità del
servizio.
Nel caso della ri-vitalizzazione
del centro storico, suggerita con affermazioni generiche prive di
riferimenti a risorse reali, va detto che il problema è stato affrontato, sia
con l’imminente approvazione della variante n.10 del piano regolatore che con
l’acquisto di due immobili prospicienti la strettoia di
Via Udine per la quale, attraverso la prossima pubblicazione di un
bando di concorso di idee, intendiamo
proporre un intervento destinato a diventare punto di riferimento per future
soluzioni urbanistiche.
In chiusura vorrei ancora
sottolineare come alla base delle nostre scelte amministrative ci sia
l’attenzione costante verso i cittadini, intesi come persone, patrimonio
irrinunciabile e vera fiduciosa soluzione per un futuro positivo.
Mario Cristofoli
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