Ogni anno è una bagarre, quest’anno i bilanci sono stati
chiusi (apparentemente, sembra) tardissimo, e questo a causa delle controversie
governative sull’IMU.
Ebbene l’anno prossimo sarà ancora più misterioso il metodo
da usare per far quadrare i conti, le anticipazioni di stampa parlano di una
“supertassa” che dovrebbe
includere la TARES (della quale si è impiegato più tempo a capire come strutturarla
che quello in cui sarà in vigore effettivo) e l’IMU (sulla cui seconda rata si
fanno ancora elucubrazioni ed ipotesi).
Compito delle Amministrazioni sarà quello di evitare di
taglieggiare (conto terzi) i cittadini ma, sulla base di quello che è accaduto
sino ad ora, dubitiamo che la nuova imposta sarà concepita in quell’ottica,
anzi il fatto che si debba rastrellare un’ulteriore miliardo di € per il
fabbisogno dello Stato, rende quasi certo l’aggravio.
Togliere l’ICI (per motivi elettorali), togliere la TARSU
(per creare una nuova fonte impositiva occulta per lo Stato e le Province) sono
state manovre onerose per i contribuenti, i Comuni ricevono sempre meno
finanziamenti tanto che, concordiamo con i vari umoristi che TASI sia il nome
più appropriato ovvero….. “paga e
tasi”.
Detto ciò l’impegno del nostro gruppo è quello di evitare,
come fatto in questi quattro anni, di aumentare le aliquote delle varie imposte
delle quali siamo chiamati a definire il coefficiente.
Se l’anno prossimo si riuscirà a chiudere il Bilancio solo
nel terzo trimestre, e questo per i tira-molla governativi come accaduto
quest’anno, potrà succedere che siano due compagini amministrative diverse a
gestire il bilancio, con un vero e
proprio “tour de force” per i nuovi eletti.
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