Avallata dal consiglio comunale la modifica delle scadenze
per pagare la nuova imposta sui rifiuti, permane però l’incertezza, stanti le
preoccupanti sorti del governo che rendono difficile capire la reale
consistenza della pressione fiscale nei confronti della cittadinanza, con
l’infausto aumento dell’IVA, e nonostante la buona calibrazione che rende la
TARES più equilibrata, rispetto alle previsioni. A suo tempo, per intervenire
nel senso del contenimento dell’imposizione generale la Giunta ha sottoscritto
un documento con cui si richiedeva l’eliminazione della maggiorazione da
versarsi allo Stato o, in alternativa, di rinviare l'applicazione della TARES
all'anno 2014. Uno degli intenti era quello di procedere immediatamente
all'utilizzo del regime precedente, la TARSU, per la gestione di tasse e
tariffe relative ai rifiuti urbani, evitando così qualsiasi tipo di aggravio
economico per i cittadini dovuto essenzialmente ai 30 centesimi al metro quadro
da imporre per conto del governo nazionale e all’addizionale per la Provincia.
Purtroppo, visto la crisi in atto, ci si dovrà accontentare del citato
slittamento delle rate, previste per novembre e dicembre con le nuove
date del 16 dicembre e l’ultima rata, con eventuale conguaglio, entro
marzo 2014.
Stranamente su questa decisione, sollecitata da tutto il
Consiglio in sede di approvazione del regolamento, il Gruppo della Lega si è
astenuto.
In questo frangente la nostra dissociata si è
dissociata da loro votando come la maggioranza, evento molto raro e per questo
degno di nota, anche se ci sono mancate le, sempre interessanti, motivazioni
para-tecniche contro le nostre scelte.
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