Abbiamo recentemente aderito ad un progetto avente
l'obiettivo strategico di sviluppare, con studi basati su dati reali, capacità
innovative di gestione e di governance dell'energia, per favorire la creazione
di valore economico mediante l'integrazione di impianti di energia da fonte
rinnovabile (solare, biomassa, idroelettrica etc.).
Ci muoviamo quindi nell’ottica del, sempre valido, progetto
delle centraline sul Cormor, coinvolgendo enti locali, produttori di energia da
fonti rinnovabili, operatori della distribuzione e della trasmissione di
energia, produttori di sistemi di accumulo dell'energia, enti finanziari e
imprese del territorio regionale.
Si potrebbe quindi impiegare in loco il valore economico prodotto
da energia da fonte rinnovabile con i criteri delle "reti
intelligenti" e/o mediante l'accoppiamento di evolute unità di accumulo
energetico ad impianti di produzione. Questa iniziativa sviluppata tramite Bic
Incubatori FVG spa del Gruppo Friulia (regione FVG) è stata recentemente
presentata alla "Piattaforma Smart Cities and Communities" della
Commissione Europea ed è stata selezionata migliore "Key to
Innovation" per il settore energia a livello europeo nel giugno 2013.
Dopo la nostra mozione sull’unione dei Comuni del Medio
Friuli, approvata in consiglio senza l’appoggio delle minoranze, continua
l’interesse verso la ricerca di risorse potenziabili attraverso progetti
europei. Vogliamo infatti superare lo ristrettezza dei confini geografici con l’obiettivo
di migliorare l'attrattività e la competitività del territorio del Medio
Friuli, del quale facciamo pienamente parte.
La riduzione delle fonti di entrata e delle disponibilità
finanziarie degli enti locali rende quanto mai opportuno proseguire a ricercare,
tramite la partecipazione a bandi, l'accesso ai fondi comunitari, siamo consci
che solo attraverso programmi ed iniziative congiunte, integrate e coordinate
si possa raggiungere lo massa di potenziale socio-economico per una reale
integrazione nell'economia europea.
Al momento l’adesione al progetto, prevede per la fase di
avvio di sottoscrivere una dichiarazione di intenti, a costo "zero"
per gli aderenti, finalizzata alla presentazione delle potenzialità del
territorio e dell'ambito del Medio Friuli a livello internazionale.
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