Sono due giorni che il Messaggero Veneto riporta informazioni confortanti, per quanto riguarda il nostro territorio, in merito al prosieguo della faccenda Alta Velocità - Alta Capacità:
Nella sostanza prende sempre più consistenza l'orientamento ad utilizzare la linea esistente implementandone la potenzialità arrivando, in caso di necessità, a quadruplicare la stessa.
Ovviamente alcuni dei Comuni che sono già attraversati dalla ferrovia e che vedevano nel progetto del 2010 un vantaggio sono poco inclini a questa soluzione.
Riteniamo però che oltre 40 milioni di euro al chilometro, la scarsa prospettiva di sviluppo della tratta (stanti le attuali condizioni), la possibilità di raggiungere i 180 chilometri orari con l'aggiustamento della segnaletica già sulla linea esistente e la devastazione di territori attualmente dedicati alla coltivazione possano portare anche quelle amministrazioni a guardare alla cosa con una visione di sistema.
Per rinfrescare la memoria ricordiamo solo due delle problematiche che furono segnalati, a suo tempo, dalla Giunta nelle riunioni propedeutiche e che verrebbero a cessare nel caso prospettato dal commissario Mainardi:
Elettrodotti.
La zona della Zavattina, zona agricola con all’interno una
zona SIC è già sottoposta ai campi elettromagnetici relativi al passaggio di
ben tre elettrodotti di cui uno già di proprietà di RFI. Quello della Linea in
progetto costituirebbe il quarto elettrodotto, non parallelo alla nuova linea.
Tale circostanza viene ritenuta insostenibile. Va sottolineato che
l’elettrodotto esistente di proprietà di RFI taglia in due il Bosco Boscat ,
violentando un bosco planiziale unico in Italia, e non solo, ma anche le
manutenzioni imposte sotto gli elettrodotti hanno un costo ormai insopportabile
per il nostro Comune.
Viabilità.
Il progetto prevede l’eliminazione del ponte che collega
il territorio del Comune di Castions di Strada attraverso la via Zavattina.
Tale previsione non è accettabile in quanto la Via Zavattina costituisce
l’unico punto di collegamento a sud della A4 con il centro abitato del Comune
di Castions di Strada ed inoltre essendo il territorio e l’economia del nostro
Comune prevalentemente agricola non è possibile penalizzare ulteriormente il
settore dell’agricoltura. Infatti una viabilità alternativa, notevolmente più
lunga, aggraverebbe i costi gestionali delle aziende agricole (gasolio,
ammortamento dei mezzi, aumento dei tempi di percorrenza). Inoltre l’eventuale
percorso alternativo da utilizzare (statale Udine Lignano e la Triestina SS 14)
aumenterebbe i rischi per gli operatori costretti ad utilizzare strade statali
in alternativa a quelle esistenti, aumentando così i rischi anche per gli
automobilisti. Va sottolineato che gli abitanti di Castions residenti nella
zona della Zavattina saranno sicuramente coloro che subiranno i maggiori danni
tra i cittadini per la costruzione della TAV, e sicuramente non sarà in alcun
modo accettabile che non abbiano una via di collegamento con centro abitato
(capoluogo)il loro Comune. Senza contare il fatto che il Comune si troverà
costretto a sostenere ulteriori oneri finanziari per erogare gli stessi servizi
attuali, in particolare il servizio di trasporto scolastico ed il servizio di
raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
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