Proseguono le consultazioni da parte dei vari comitati che
si preparano a presentare le liste per le imminenti amministrative, alcuni
utilizzando le sole armi a disposizione, non il programma, ma l’insinuazione
nei confronti degli avversari (ovvero noi).
Una di queste voci parla di un
Mario Cristofoli arrendevole e sfiduciato che rinuncia alla corsa per timore, o
peggio ancora per motivi di salute (notizia non vera e comunque tutelata da
privacy che dubitiamo il medico curante dell’attuale Sindaco sia disposto ad avvallare).
Ebbene Mario
sta solo applicando, con coerenza, un punto qualificante del nostro atto costitutivo: fare spazio a
forze nuove dopo averle formate. A questi “rumors” sapremo opporre atti
precisi, non solo del nostro leader storico ma di tutti quelli che non si
ripresentano alle elezioni, tutti attivi nella campagna e in futuro nella
società per continuare il cammino della presa di coscienza e dell’impegno dei
cittadini nella gestione del territorio.
Se qualcuno, per fare campagna
elettorale, si deve “appendere” alla conclusione dei lavori in Via D’Altan (in
cui la linea sarà interrata) vuol dire che gli argomenti scarseggiano, la
vignetta del mese scorso su Semide era divertente, quella di questo mese è
squallida, indicativa del grado culturale e del sessismo di chi l’ha prodotta,
questa schifezza ha avuto come unico risultato quello di svilire la nostra
sezione del periodico il quale, va detto, ha fatto bene a non censurare quella
porcheria.
In merito alla correttezza dei contendenti ci sembra
opportuno ricordare ai cittadini che, come indicato dal Consiglio di Stato, la
limitazione contenuta nell'articolo 38, comma 5, del decreto legislativo
267/2000, ovvero un dettato normativo che chiarisce che l’azione del Consiglio,
va circoscritta e limitata all'adozione di atti urgenti ed improrogabili nel
periodo che intercorre tra la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi
elettorali e la proclamazione dei componenti i nuovi consigli. A tale scopo è
previsto che l'urgenza e l'improrogabilità vengano adeguatamente motivate,
specialmente quando si tratta di atti per il cui compimento non è prescritto un
termine come nel caso delle deliberazioni di approvazione del bilancio di
previsione e del rendiconto della gestione, trattandosi di atti per la cui
approvazione la legge regionale prescrive dei termini precisi. Per quanto
riguarda le attribuzioni della Giunta, che rimangono invariate fino al rinnovo
dell'organo, Coltiviamo il Futuro si atterrà agli stessi principi previsti per
il Consiglio, vogliamo ricordarvi che i nostri predecessori hanno, con una
Giunta nel giorno della nostra proclamazione, tentato di ingessare i lavori
pubblici rallentando la nostra operatività nella realizzazione del programma,
il che la dice lunga sulla loro correttezza e democraticità un esempio che non
vogliamo certo seguire.
In attesa delle ufficializzazioni vi presenteremo altre
informazioni, relative a coloro che ci accusano di non essere onesti, e quando
avrete di fronte a voi i nomi dei candidati sarà abbastanza facile distinguere chi vuole costruire e chi sa solo distruggere, chi conosce la rinuncia e chi
sfrutta ogni occasione e ogni spazio per le sue intenzioni, chi rispetta le procedure e chi no.
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