domenica 9 marzo 2014

TERMINARE IL MANDATO NELLA CORRETTEZZA.


Proseguono le consultazioni da parte dei vari comitati che si preparano a presentare le liste per le imminenti amministrative, alcuni utilizzando le sole armi a disposizione, non il programma, ma l’insinuazione nei confronti degli avversari (ovvero noi).

Una di queste voci parla di un Mario Cristofoli arrendevole e sfiduciato che rinuncia alla corsa per timore, o peggio ancora per motivi di salute (notizia non vera e comunque tutelata da privacy che dubitiamo il medico curante dell’attuale Sindaco sia  disposto ad avvallare)

Ebbene Mario sta solo applicando, con coerenza, un punto qualificante del nostro atto costitutivo: fare spazio a forze nuove dopo averle formate. A questi “rumors” sapremo opporre atti precisi, non solo del nostro leader storico ma di tutti quelli che non si ripresentano alle elezioni, tutti attivi nella campagna e in futuro nella società per continuare il cammino della presa di coscienza e dell’impegno dei cittadini nella gestione del territorio.

Se qualcuno, per fare campagna elettorale, si deve “appendere” alla conclusione dei lavori in Via D’Altan (in cui la linea sarà interrata) vuol dire che gli argomenti scarseggiano, la vignetta del mese scorso su Semide era divertente, quella di questo mese è squallida, indicativa del grado culturale e del sessismo di chi l’ha prodotta, questa schifezza ha avuto come unico risultato quello di svilire la nostra sezione del periodico il quale, va detto, ha fatto bene a non censurare quella porcheria.

In merito alla correttezza dei contendenti ci sembra opportuno ricordare ai cittadini che, come indicato dal Consiglio di Stato, la limitazione contenuta nell'articolo 38, comma 5, del decreto legislativo 267/2000, ovvero un dettato normativo che chiarisce che l’azione del Consiglio, va circoscritta e limitata all'adozione di atti urgenti ed improrogabili nel periodo che intercorre tra la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali e la proclamazione dei componenti i nuovi consigli. A tale scopo è previsto che l'urgenza e l'improrogabilità vengano adeguatamente motivate, specialmente quando si tratta di atti per il cui compimento non è prescritto un termine come nel caso delle deliberazioni di approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione, trattandosi di atti per la cui approvazione la legge regionale prescrive dei termini precisi. Per quanto riguarda le attribuzioni della Giunta, che rimangono invariate fino al rinnovo dell'organo, Coltiviamo il Futuro si atterrà agli stessi principi previsti per il Consiglio, vogliamo ricordarvi che i nostri predecessori hanno, con una Giunta nel giorno della nostra proclamazione, tentato di ingessare i lavori pubblici rallentando la nostra operatività nella realizzazione del programma, il che la dice lunga sulla loro correttezza e democraticità un esempio che non vogliamo certo seguire.

In attesa delle ufficializzazioni vi presenteremo altre informazioni, relative a coloro che ci accusano di non essere onesti, e quando avrete di fronte a voi i nomi dei candidati sarà abbastanza facile distinguere chi vuole costruire e chi sa solo distruggere, chi conosce la rinuncia e chi sfrutta ogni occasione e ogni spazio per le sue intenzioni, chi rispetta le procedure e chi no.

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