Sul Messaggero Veneto odierno ben due notizie, relativamente convergenti sull'argomento delle collaborazioni fra municipalità. Infatti mentre da una parte prosegue il percorso sponsorizzato da Semide relativamente ad una fusione fra i 4 comuni ( in ordine alfabetico decrescente) ad est dell'area del Medio Friuli:
dall'altra abbiamo l'appello del Sindaco di Codroipo a rafforzare i rapporti su tutto il territorio dell'ambito, per un ottimo motivo sul quale però deve esistere anche un livello d'azione locale (prossimo post):
Nessuna delle due opzioni è da criticare a prescindere, resta il fatto che integrare i servizi e quindi le strategie è una via da perseguire, tra l'altro sta già avvenendo sia in ambito sanitario che per la gestione del personale, l'importante è governare questo fenomeno per ottenere dei veri risultati sia dal punto di vista economico che da quello funzionale.
Uno dei rischi, in campagna elettorale, è quello di un fiorire di "proposte vetrina" che servono a promuovere questo o quel candidato, per quanto ci riguarda la nostra posizione è già stata più volte esplicitata su questo blog, resta il fatto che, in quanto lista civica, consideriamo fondato il rischio che questa "voglia di fusione" sia facilmente utilizzabile per de-potenziare le realtà che nascono dal territorio.
Crediamo infatti che costruire una lista apartitica su un'area di 4 o 11 comuni sia estremamente difficile e di conseguenza i cittadini dovranno ricadere sotto l'ombrello del voto ideologico piuttosto che quello sul valore dei candidati ovvero sotto l'egida di chi, i risparmi amministrativi, non li ha mai visti come un problema. Restiamo quindi aperti al dialogo e propositivi ma ben attenti a non fare volontariamente il "cappone a natale".
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