domenica 25 gennaio 2015

CASE DELL'ACQUA E TRAFFICO MERCI FERROVIARIO

Il quotidiano di riferimento locale riporta una notizia che cambia la prospettiva, almeno nei termini generali, dell'installazione delle famose "Case dell'acqua". A suo tempo si fece la scelta di installare l'impianto di Acqua Chiara perché il Comune si sarebbe sgravato del costo di installazione e manutenzione a fronte delle corresponsione di una tariffa. Di questi giorni la notizia che anche gli impianti CAFC saranno soggetti a tariffa:
Quello che l'articolo del "Messaggero Veneto" non chiarisce è appunto l'aspetto della gestione, stante che i Comuni che hanno optato per CAFC hanno investito migliaia di euro sulla realizzazione dell'impianto e dovrebbero partecipare alla manutenzione di fronte alla gratuità del servizio. Probabilmente la cosa verrà chiarita prossimamente dato che si tratta comunque di denaro pubblico e di servizio ai cittadini.

Questa settimana, a firma di Roberto Pensa, sulla "Vita Cattolica" potete trovare un interessante articolo sulle prospettive occupazionali per la Regione, Friuli storico compreso, legate allo sviluppo del porto di Trieste e della movimentazione merci ferroviaria. Il Direttore del settimanale Diocesano intervista Maurizio Ionico, esponente del PD locale, che interviene in qualità di presidente delle Ferrovie Udine-Cividale.

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