mercoledì 26 febbraio 2014

PROGRAMMA ELETTORALE: IL PUNTO SULLE UNIONI

Dopo la vivace assemblea di Talmassons, già trattata dai quotidiani locali:

Assemblea in cui sono emerse da parte dei rappresentanti dei 4 Comuni delle perplessità condivise in merito a due punti delicati, il primo riguardante le fusioni, che non entusiasmano nessuno dei portavoce delle Amministrazioni presenti infatti:

- la legislatura regionale, che andando a regolare la disciplina referendaria escludendo la specificità di ogni comunità a vantaggio del risultato sulla somma dei Comuni interessati, pone in essere un meccanismo che diventa propedeutico ad "annessioni" piuttosto che a fusioni concordate, fatto che la Regione comincia a considerare come si può evincere dall'articolo del Messaggero Veneto di oggi che riportiamo:
Il Secondo punto, oltre al fatto che i costi delle amministrazioni comunali rappresentano solo il 14% del totale mentre la Regione, che fa la parte del leone, rappresenta l'ottanta per cento di tale spesa e, per quanto riguarda la nostra, non è nemmeno dato sapere il numero esatto di questi dipendenti, stante un regime misto di molte aziende solo nominalmente private, si sa però che la retribuzione è mediamente del 20% maggiore rispetto a quelle dei Comuni. I Sindaci hanno rilevato che la gestione del personale è particolarmente complessa ed è impossibile esercitare, non diciamo azioni disciplinari, ma persino premialità mirata. Anche questo argomento è stato trattato, relativamente alle problematiche del comparto unico (altro elemento di criticità per l'azione degli amministratori), sul Messaggero di oggi:
Rileviamo però un aspetto che, anche alla luce di quanto sta accadendo con la forzatura sui referendum, non può che mettere in allarme i cittadini. Parliamo del fatto che la FUSIONE persegue un disegno dove l’obbiettivo possibile potrebbe essere quello di svuotare i comuni delle opportunità partecipative al di fuori dei partiti,  non avendo più la possibilità di eleggere  i propri rappresentanti fra una rosa di personalità locali, quindi conosciute, escludendo così tutte le istanze particolari dei vari territori, specialmente quelle meno note ma non meno importanti per la qualità della vita. Quindi che fare, oltre ad amministrare con onestà e dedizione, crearsi le competenze tenendo presente che il cittadino ed il luogo in cui vive è, e deve essere sempre, al centro dell’attività amministrativa?

Ebbene La nostra posizione è quella, già esplicitata con l’approvazione di una mozione in Consiglio Comunale, di lavorare per una UNIONE O AGGREGAZIONE di area vasta, sul Medio Friuli, basata sulla condivisione mirata e monitorata dei servizi, dove la massa critica dovrebbe permettere di essere più determinanti dal punto di vista della trattativa economica ed anche su quella della messa in gioco delle professionalità di ciascun Comune, sappiamo bene che la gestione del personale negli enti pubblici è tutt’altro che assimilabile al settore privato e quindi parliamo di un progetto a lungo termine che va ben oltre le more della crisi.

martedì 25 febbraio 2014

SICUREZZA E VOLONTARIATO CIVICO, QUANDO I CITTADINI SI FANNO CARICO DEL BENE COMUNE

La scelta di lanciare il volontariato civico nel nostro Comune, seppure avversata dalle minoranze in fase di approvazione, ha dato frutti importanti, in linea con quello che sta accadendo in tutta Italia come dimostra un recente articolo pubblicato dal quotidiano nazionale "La Repubblica":

In quest'ottica di sinergia fra gli uffici, le forze dell'ordine ed i cittadini nascono anche iniziative per la sicurezza, come riportato alcuni giorni addietro da una colonna sul Messaggero Veneto a firma di Paola Beltrame:


In sostanza stanno partendo iniziative, la prima un convegno sulla sicurezza che avrà come titolo: “FURTI E TRUFFE? COME DIFENDERSI” fissato per venerdì 7 marzo, alle 20.30, nel Centro Civico Comunale.
Si tratta di un progetto a lungo termine che contempla l’organizzazione di serate tematiche condotte da esperti delle forze dell’ordine, a cui seguirà la distribuzione di uno o più “vademecum” allegati al foglio di informazione trimestrale, tutto con lo scopo di formare i cittadini ad una cittadinanza attiva nel presidio del proprio quotidiano.

domenica 23 febbraio 2014

EMERGENZA FALDE: PRESENTATA LA RICHIESTA DI SOSTEGNO ECONOMICO AI PRIVATI.

Di oggi, oltre alla pubblicazione a firma di Giulia Zanello sul Gazzettino della scelta amministrativa promossa dalla Giunta su istanza dei cittadini, la notizia che tale atto ha buone probabilità di essere accolto dalla Regione. Confidiamo che non siano soltanto dichiarazioni di circostanza e comunque le intenzioni sono quelle di perseverare in tale direzione.

venerdì 21 febbraio 2014

INNALZAMENTO DELLE FALDE: LA GIUNTA DI CASTIONS DELIBERA UNA PROPOSTA DI LAVORO.


Dopo i continui riscontri con la popolazione costretta a gestire situazioni di estremo disaggio e gli interventi, sempre efficaci, della Protezione Civile la Giunta ha deciso di promuovere un'azione, suggerita da alcuni cittadini preoccupati per l'aumento inevitabile, dopo gli interventi di pompaggio, delle utenze elettriche e delle spese in carburanti.

L'intento è quello di coinvolgere la Regione e gli altri Comuni in un'azione di "Moral Suasion" nei confronti dei fornitori di energia per scontare, o alla peggio dilazionare, quanto verrà addebitato per gli interventi causati dal fenomeno. La delibera verrà consegnata, probabilmente già domani nelle mani della Presidente della Regione, eccone stringatamente i contenuti:


Data la premessa che nel mese di gennaio/febbraio 2014 i Comuni di Castions di Strada, Talmassons, Bertiolo e Gonars sono stati interessati da fenomeni atmosferici di particolare intensità e che per la gravità di tali eventi è stato imposto il riconoscimento dello stato di emergenza, dichiarato d'intesa con il Presidente della Regione, con decreto 31 gennaio 2014, n. 115/PC/14, ai sensi dell'art. 9, secondo comma della legge Regionale 31 dicembre 1986, n. 64 e che in pari data con decreto 116/PC/2014, sulla base delle risorse immediatamente disponibili, si è disposto lo stanziamento delle prime risorse finanziarie necessarie a fronteggiare la predetta emergenza limitatamente alle spese straordinarie sostenute dai soli Comuni.

Di conseguenza si è ritenuto di attivare un tavolo tecnico al fine di mettere in atto ogni possibile iniziativa volta alla compensazione delle spese sostenute anche da cittadini ed aziende. Parliamo quindi di un’iniziativa volta al recupero delle spese sostenute per far fronte all'emergenza atmosferica verificatasi nei mesi di gennaio/febbraio 2014 da parte di:

- enti locali (carburante per motopompe, materiale ed attrezzature di pronto intervento contro gli allagamenti, spese di energia elettrica, ecc.);

- privati e/o aziende (carburante per motopompe, materiale ed attrezzature di pronto intervento contro gli allagamenti, spese di energia elettrica, ristoro dei danni subiti dai suppellettili e/o arredi, ecc.).

Alla  Regione viene quindi chiesto di farsi carico almeno del maggior consumo di carburante e di energia elettrica, dovuta al continuo pompaggio dell'acqua derivante dall'innalzamento delle falde a seguito dell'eccezionalità delle piogge che si sono abbattute sul territorio.



mercoledì 19 febbraio 2014

ESPROPRI: PARLA IL VICE SINDACO.

Oggi sul Messaggero Veneto, a firma di Paola Beltrame, è stata pubblicata un'intervista ad Ivan Petrucco relativa al lavoro svolto per recuperare il ponderoso arretrato trovato inevaso al nostro arrivo e a quanto intendiamo fare qualora i cittadini vogliano rinnovarci la loro fiducia.


martedì 18 febbraio 2014

SI MOLTIPLICANO LE PROPOSTE DI AGGREGAZIONE.

Sul Messaggero Veneto odierno ben due notizie, relativamente convergenti sull'argomento delle collaborazioni fra municipalità. Infatti mentre da una parte prosegue il percorso sponsorizzato da Semide relativamente ad una fusione fra i 4 comuni ( in ordine alfabetico decrescente) ad est dell'area del Medio Friuli:

dall'altra abbiamo l'appello del Sindaco di Codroipo a rafforzare i rapporti su tutto il territorio dell'ambito, per un ottimo motivo sul quale però deve esistere anche un livello d'azione locale (prossimo post):
Nessuna delle due opzioni è da criticare a prescindere, resta il fatto che integrare i servizi e quindi le strategie è una via da perseguire, tra l'altro sta già avvenendo sia in ambito sanitario che per la gestione del personale, l'importante è governare questo fenomeno per ottenere dei veri risultati sia dal punto di vista economico che da quello funzionale.

Uno dei rischi, in campagna elettorale, è quello di un fiorire di "proposte vetrina" che servono a promuovere questo o quel candidato, per quanto ci riguarda la nostra posizione è già stata più volte esplicitata su questo blog, resta il fatto che, in quanto lista civica, consideriamo fondato il rischio che questa "voglia di fusione" sia facilmente utilizzabile per de-potenziare le realtà che nascono dal territorio.

Crediamo infatti che costruire una lista apartitica su un'area di 4 o 11 comuni sia estremamente difficile e di conseguenza i cittadini dovranno ricadere sotto l'ombrello del voto ideologico piuttosto che quello sul valore dei candidati ovvero sotto l'egida di chi, i risparmi amministrativi, non li ha mai visti come un problema. Restiamo quindi aperti al dialogo e propositivi ma ben attenti a non fare volontariamente il "cappone a natale".

domenica 16 febbraio 2014

INSTALLATA LA TOPONOMASTICA BILINGUE.


Un contributo di 15 mila euro ci era  stato assegnato dalla Regione (eh già, proprio dalla Regione e su nostra richiesta regolarmente presentata) per implementare la segnaletica stradale, specialmente quella relativa alle indicazioni di località, con i cartelli riportanti il toponimo in doppia lingua friulana e italiana.

Con questi fondi abbiamo implementato la cartellonistica relativa alle indicazioni stradali, completando tutte le frecce di indicazione di località e le indicazioni degli edifici pubblici e dei servizi essenziali presenti sul territorio. L’operazione di posa, gestita tramite la polizia locale e gli uffici comunali, si è conclusa la scorsa settimana.

Si tratta di una azione con cui abbiamo perfezionato il rinnovamento della segnaletica sul nostro territorio, azione svolta con continuità nel corso del mandato, mentre altri, va detto con onestà, trasparenza e modestia, presentavano al protocollo carte su carte, con argomenti fini a se stessi frutto di visioni del tutto personali, invece di agire collaborando alla risoluzione di problemi reali.

giovedì 13 febbraio 2014

APPROVATO ORDINE DEL GIORNO SUL MADE IN ITALY


Dopo la partecipazione del Sindaco alla manifestazione a tutela delle peculiarità dei prodotti della filiera alimentare, svoltasi a Reggio Emilia, per rimarcare la vicinanza dell'Amministrazione Comunale alle problematiche di un settore così importante per il nostro tessuto socio-economico ecco giungere l'approvazione di un Ordine del Giorno, promosso da Coldiretti per la tutela del made in Italy.

Con questo documento l'A.C. si impegna ad intraprendere iniziative per:


1. sollecitare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e il Ministro della salute al fine di assicurare il rispetto, da parte della Commissione europea, del termine del 13 dicembre 2013, imposto dal regolamento n.1169/2011/CE, per l’attuazione dell’obbligo di indicazione del paese d'origine o del luogo di provenienza con riferimento alle carni suine;

2. nelle more dell’approvazione, a livello comunitario, dei suddetti provvedimenti di attuazione, attivare i decreti di attuazione della legge 3 febbraio 2011, n. 4 per introdurre l’obbligo di etichettatura a partire dalle carni suine e, inoltre, avviare opportune campagne di informazione per gli organi di controllo e per i consumatori sulle normative in materia di etichettatura dei prodotti alimentari e le indicazioni di origine;

3. promuovere, con specifico riferimento al settore del commercio con l’estero nel 3° settore delle carni suine, tutte le iniziative più opportune al fine di prevenire le pratiche fraudolente o ingannevoli, ai danni del Made in Italy o, comunque, ogni altro tipo di operazione o attività commerciale in grado di indurre in errore i consumatori e, ancora, assicurare la più ampia trasparenza delle informazioni relative ai prodotti alimentari ed ai relativi processi produttivi e l’effettiva rintracciabilità degli alimenti;

4. impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per finanziare progetti o imprese che possano alimentare il fenomeno del finto Made in Italy, introducendo fattori di concorrenza sleale per le imprese italiane e pregiudicando gli interessi dei cittadini e dei consumatori;

5.sollecitare i Ministri competenti all’adozione, anche per le carni suine, di un sistema analogo a quello previsto dall’articolo 10 della legge 14 gennaio 2013, n.9, Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini, al fine di rendere accessibili a tutti gli organi di controllo ed alle Amministrazioni interessate le informazioni ed i dati sulle importazioni e sui relativi controlli, concernenti l'origine di tutti i prodotti alimentari, nonché assicurare l'accesso ai relativi documenti da parte dei consumatori, anche attraverso la creazione di collegamenti a sistemi informativi ed a banche dati elettroniche gestiti da altre autorità pubbliche;

6. ottenere esaustive informazioni, anche al fine di valutare possibili azioni legali a tutela dell’immagine della Regione il cui improprio utilizzo è foriero di danni al sistema produttivo ed occupazionale regionale.

lunedì 10 febbraio 2014

POLO GOLFISTICO INTERNAZIONALE

Dopo la pubblicazione dell'articolo del Messaggero Veneto, acquisito da tempo che si parla dell'area agricola fra Morsano e Gris, ci è stato chiesto dove si localizzerà il progetto sul nostro territorio. Abbiamo quindi pensato dare una risposta a tale interrogativo pubblicando le seguenti cartine relative, appunto, alla sola parte del progetto riguardante il nostro Comune:

sabato 8 febbraio 2014

EMERGENZA FALDE

I principali quotidiani locali hanno dato notizia dell'intervento dei 4 Comuni, impegnati anche nella valorizzazione dell'ambiente delle risultive con il progetto life, ovvero Bertiolo, Castions, Gonars e Talmassons, in merito alla situazione dell'innalzamento delle falde freatiche.


Così si comportano gli amministratori che hanno a cuore l'interesse delle proprie comunità, unendo le forze e ringraziando i volontari ed i cittadini, sempre disponibili. Sarebbe assurdo pensare che qualcuno, per convenienza politica, si mettesse a remare (parlando di acque) contro, nessun amministratore potrebbe arrivare a tanto.

giovedì 6 febbraio 2014

TAC-TAV RISPOSTE EVASIVE DA ITALFERR.



Dopo l’ennesima assemblea permanente dei Sindaci della Bassa Friulana, interessati dal progetto preliminare "Nuova Linea AVIAC Venezia Trieste" (2010), nella tratta fiume Isonzo - fiume Tagliamento, con Comune capofila Bagnaria Arsa, la Giunta, nell’adempiere alle sue spettanze in merito alla procedure di avanzamento dell’iter della TAC/TAV, ripresenta i rilievi, trasmessi a suo tempo alla Regione, con i quali stigmatizza le criticità rilevate, non risolte dalle risposte fornite da ITALFERR. Dette risposte hanno sollevato le seguenti problematiche:

-       Viene praticamente ignorato che il tracciato attraversa anche il comune di Castions di Strada e di conseguenza sono state ignorate anche le relative osservazioni già espresse dalla G.C. con delibera n° 43 del 10-03- 2011;

-       In riferimento agli inerti da costruzione, viene evidenziato che a tale proposito sono state già effettuate delle ricerche presso le Autorità locali e che sono già stati individuati gli impianti in grado di fornire i materiali dalle caratteristiche e quantità idonee a quelle dal progetto stesso. Si osserva che questa relazione è incompleta in quanto priva dei dati della ricerca stessa; elemento indispensabile e dovuto per una corretta e completa valutazione del progetto. Questa osservazione è evidenziata palesemente anche dal fatto per le terre da scavo la relazione è redatta di quattro pagine dove sono indicati anche tutti i siti relativi allo smaltimento dei materiali, invece gli inerti da costruzione vengono trattati in sole quattro righe;

-       Pianificazione locale, è scritto: "Dall'analisi lungo tutto il tratto di studio in esame, è possibile affermare, in generale, che il tracciato interferisce, relativamente agli usi programmati del suolo previsti dai singoli piani comunali, per la maggiore parte con ambiti agricoli. Questa affermazione risulta non corretta in quanto non tiene conto in alcun modo delle osservazioni già espresse dalla G.C. con delibera n° 42 del 10-03 2012;

-       In riferimento all'Area Protetta SIC Bosco Boscat IT3320033, si osserva che quando descritto nella casella "Vulnerabilità" è errato ed offensivo nei confronti dell'A.C. e dei cittadini di Castions di Strada in quanto non è assolutamente dimostrabile che sussistono i problemi di disturbo antropico e di sfruttamento selvicolturale, in quanto entrambe queste attività non vengono praticate, al fine di tutelare e valorizzare questo bosco planiziale. Va osservato invece che NON è stato fatto alcun cenno ai due elettrodotti che attraversano il Bosco Boscat e alle relative valutazioni di impatto ambientale che hanno sul SIC. In modo particolare a sud del Bosco Boscat un elettrodotto taglia completamente in due il bosco planiziale, creando dei danni ambientali ed ecologici evidenti tutti, TRANNE A RFI ITALIA CHE E' PROPRIETARIA DELL' ELETTRODOTTO IN OGGETTO. Pertanto si chiede che la relazione venga completata di tutte le parti mancanti relative alle analisi di incidenza dell'opera relativamente al Bosco Boscat;

-       Rumore: Si osserva che per la riduzione degli effetti del rumore generato NON si agisca esclusivamente sulla linea TAV ma sui ricettori del rumore. In particolare vengono fatti dei riferimenti specifici alla sostituzione degli infissi nelle abitazione e nelle scuole per ridurre la percezione del rumore generato dalla linea, obbligando i cittadini a tenere gli infissi chiusi. Questa soluzione NON può obbligare nessuno a tenere gli infissi chiusi, privandoli delle proprie libertà personali, pertanto si chiede che chi genera il disturbo abbia l'obbligo di studiare tutte le azioni per ridurlo e NON obbligare i cittadini a NON percepire un disturbo prodotto da altri.

Pertanto i rilievi restano pertinenti ed importanti, non ci sono state risposte ma travisamenti, e detti rilievi sono stati, doverosamente, ripresentati.

mercoledì 5 febbraio 2014

A PROPOSITO DI TRASPARENZA


Dopo le pretestuose affermazioni relative alla propria dissociazione dal nostro gruppo siamo costretti, per chiarezza nei confronti degli elettori, che a suo tempo ci dettero fiducia, a rettificare quanto affermato dalla Consigliera fuoriuscita dal nostro gruppo

Vuole trasparenza? E trasparenza sia.

Dopo avere dato ampia prova, già in campagna elettorale, della scarsa propensione a lavorare in una squadra e di sottostare alle direttive di chicchessia, e come esempio riportiamo il preoccupante (per noi) messaggio elettorale propalato sul nostro blog di allora, fra lo sconcerto dei suoi colleghi (e non solo).



"Trasparentemente" non ha mai scelto di passare nelle liste di opposizione ed ha continuato a “millantare nel tempo” una appartenenza a Coltiviamo il Futuro (rampa di lancio sbagliata per ogni futura carriera amministrativa). Credevamo fosse almeno riuscita a condividere il programma sottoscritto a suo tempo (che in effetti non contribuì a creare in quanto cooptata successivamente al lavoro di creazione del medesimo) purtroppo ci siamo resi conto ben presto che l’aver frustrato ambizioni mastodontiche, negandole un Assessorato, mai tanto ambito, senza parlare della “strategica”  auto candidatura alla carica di Vice Sindaco, ci aveva creato una “nemica giurata”. La goccia è traboccata dal vaso (secondo semestre 2010) quando, a fronte dell’offerta di una delega all’urbanistica, competenza sempre conclamata e attesa dalla lista, ha voluto forzare la mano pretendendo una, mai prevista ne considerata nel programma, delega alle “pari opportunità”.

Siccome noi il nostro programma lo conosciamo bene e nessuno ha mai ravvisato la necessità di tale delega al di fuori dell’operato dell’Assessorato preposto, soprattutto in considerazione del fatto che gli strumenti a disposizione del Comune ne inficiavano qualsiasi operatività trasformando questa carica in una delega di rappresentanza, utile al più a partecipare a commissioni e convegni anzicché incidere sulla realtà locale.

Ebbene, in barba alle favolette sulla condivisione del programma, la realtà delle cose, ovvero la continua ricerca di una rivincita (chiamiamola così), è li a dimostrare che non ci siamo inventati niente per tenere alla larga da noi una presenza, che si rivelava sempre più ostativa al raggiungimento degli obiettivi, e tutto è accaduto solo per la pervicacia della medesima. Prima del distacco abbiamo vissuto un’esperienza frustrante, fare delle riunioni e leggerne, poche ore dopo, il resoconto su internet, fatto che ha generato il dubbio, dimostratosi fondato a posteriori, che vi fosse una qualche forma di convergenza con la minoranza.

Non bastasse, ha scelto liberamente di stare in mezzo alle opposizioni (vi era anche spazio, stante la ventilata terzietà, per stare lontano sia da noi che da loro), consultando, insieme ad esse gli atti ed uscendo dall’aula in tutte le occasioni in cui queste hanno scelto di farlo (ovvero in tutti i passaggi e le scelte importanti del mandato).

Ecco come ha condiviso il programma: dal 2010, quando è stato sancito, anche fisicamente, l'inevitabile distacco, ci sono state 120 votazioni in Consiglio di queste 74 sono state contro le nostre proposte, 29 volte con tutte le minoranze, 9 volte con il solo PDL, 20 volte con la sola Lega e ben 12 volte da sola (alla faccia della condivisione del programma), poiché anche laddove le minoranze hanno avuto modo di convergere, per l’interesse dei cittadini, è riuscita a trovare dei pretesti per votare contro. E questo è stato fatto votando contro ai nostri progetti più positivi per la comunità, come nel caso delle procedure per l’attivazione dei Volontari Civici (nello specifico quando abbiamo aggiornato il Regolamento relativo, ovvero in una seconda fase, è stata l’unica astenuta in quanto anche i rappresentati di minoranza presenti, vista l’importanza ormai dimostrata di questi Volontari, hanno votato a favore).

Ora, mentre la su citata continua cercare qualche prova che suffraghi le teorie dei suoi compari di minoranza esplicitate nel volantino natalizio noi, con trasparenza, abbiamo dato conto della questione. Ne avremmo fatto a meno ma gli atteggiamenti da vittima e soprattutto le false ricostruzioni che continuano ad essere pubblicate dalla medesima meritano una risposta definitiva, almeno per questo mandato.

lunedì 3 febbraio 2014

RETICOLO IDRICO, INTERVENTI SUI PUNTI CRITICI.

Sabato pomeriggio in seguito alle segnalazioni dei cittadini ed alle ispezioni di Giunta, Vigili e Protezione Civile sono stati effettuati degli interventi per rimuovere occlusioni ai fossati che dovrebbero  aiutare il deflusso dell'acqua prodotta delle abbondanti precipitazioni verso sud.
Con il prezioso contributo di volonterosi cittadini, i quali hanno messo a disposizione mezzi propri, sotto la supervisione delle autorità e degli operatori della P. C., sono stati effettuati alcuni interventi che hanno riportato la situazione alla normalità (vedi esempio della foto).

Questo fenomeno, ovvero la chiusura dei fossi, è già stato stigmatizzato in occasione delle assurdità promosse dalla Lega in merito al precedente fenomeno di allagamento del capoluogo. Il fatto che le fognature siano operative è dimostrato (purtroppo) anche dalla presenza delle diverse idrovore che i cittadini sono stati costretti a mettere in opera per svuotare le proprie cantine e che scaricano in fognatura l'acqua che riaffiora dal suolo.

domenica 2 febbraio 2014

CORMOR: SITUAZIONE CRITICA MA SEGUITA CON COSTANZA

Gli ingegneri del Consorzio Bonifica, gli Assessori all'Ambiente e alle Politiche Sociali (titolare della delega alla Protezione Civile), i Vigili Urbani, con la presenza del Comandante Lena, e la Protezione Civile Comunale stanno seguendo la situazione, il bacino del Moretto è colmo e gli sfioratori riconducono l'acqua nel Cormor (foto 2).
Di seguito le foto della situazione alla biforcazione di Sant Andrat (foto 1), nello sfioratore in territorio di Talmassons (foto 2) e sul ponte della statale per Muzzana (foto 3).

Foto 1

Foto 2

Foto 3

sabato 1 febbraio 2014

GESTIONE DEL PERSONALE: MODIFICHE DEGLI ORARI.


Modificati gli orari degli operai comunali, questo fatto è dovuto alla situazione della pianta organica e al ridimensionato delle possibilità di implemento funzionale, offerto dai lavoratori di pubblica utilità, fatto che ha portato problematiche operative cui solo una riformulazione degli orarti poteva ovviare. A partire dal 17 febbraio i nuovi orari saranno quindi dalle 7.00 alle 13.45 e dalle 15.00 alle 17.00 dal lunedì al venerdì e dalle 7,00 alle 14.00 il sabato.
Questo consentirà di favorire l’operatività con la doverosa presenza in coppia degli operai 5 giorni su 6. I 3 dipendenti, con qualifica di operai, saranno quindi equiparati ed il risultato sarà che per ciascun giorno della settimana, e con orari alternati fra i tre dipendenti, uno farà l'autista scuolabus e due  saranno presenti sul territorio.

Approvato recentemente anche il piano anti-corruzione, i cui estremi saranno riportati sul sito nella sezione preposta, questa pratica obbligatoria segue l’approvazione del regolamento di disciplina per i dipendenti, altro atto riguardante comportamenti e procedure interne all’ente, ed è attiva con l’entrata in vigore della Legge Anticorruzione (190/2012) che apre una nuova sfida che le pubbliche amministrazioni dovranno raccogliere per ristabilire il rapporto fiduciario col cittadino. La nuova legge obbliga tutte le amministrazioni pubbliche (e, quindi, i Comuni) ad un impegno alla prevenzione del fenomeno, con strategie di controllo al proprio interno attraverso la predisposizione dei Piani di prevenzione del rischio di illegalità/corruzione e l’individuazione dei soggetti responsabili per la loro attuazione. Questo fatto dovrebbe rassicurare gli esponenti della lega che, attraverso i loro volantini di propaganda, hanno rivolto accuse di questo tipo (forse inconsapevolmente) ai dipendenti comunali, infatti se l’Amministrazione fa dei favori ad alcuni cittadini rispetto ad altri lo fa tramite gli addetti, e quindi li si accusa (falsamente e stoltamente) di essere corrotti o plagiati dagli amministratori (cosa ancora più ridicola).

La Giunta ha autorizzato il Sindaco (per legge funziona in questo modo anche se sembra strano) a presentare le domande di contributi per il 2014. Fra le varie opportunità previste, ovvero più di 20 leggi regionali, si evince anche la L.R. 1/2006, la L.R. 24/2006 e la L.R. 14 del 25.07.2012, nella parte relativa alla richiesta di contributi per lo svolgimento di attività di tutela della lingua friulana. Questa cosa, nella forsennata ricerca di coglierci in fallo (ad esempio in merito alla continuità nel 2014 dell’azione sugli ambiti di tutela, in cui ci muoviamo con un progetto “Life +” di circa 480.000€)  ha dato spunto alla sodale dei leghisti locali, la quale dovrebbe trovare un meritato posto in quello schieramento alle prossime amministrative, di polemizzare in merito alla legittima richiesta fatta, dalla Segretaria Comunale e non da noi (bersaglio sbagliato nella foga), di avere un testo, riportabile nei verbali della seduta, degli interventi arzigogolati in friulano del suo compare di opposizione.