giovedì 6 febbraio 2014

TAC-TAV RISPOSTE EVASIVE DA ITALFERR.



Dopo l’ennesima assemblea permanente dei Sindaci della Bassa Friulana, interessati dal progetto preliminare "Nuova Linea AVIAC Venezia Trieste" (2010), nella tratta fiume Isonzo - fiume Tagliamento, con Comune capofila Bagnaria Arsa, la Giunta, nell’adempiere alle sue spettanze in merito alla procedure di avanzamento dell’iter della TAC/TAV, ripresenta i rilievi, trasmessi a suo tempo alla Regione, con i quali stigmatizza le criticità rilevate, non risolte dalle risposte fornite da ITALFERR. Dette risposte hanno sollevato le seguenti problematiche:

-       Viene praticamente ignorato che il tracciato attraversa anche il comune di Castions di Strada e di conseguenza sono state ignorate anche le relative osservazioni già espresse dalla G.C. con delibera n° 43 del 10-03- 2011;

-       In riferimento agli inerti da costruzione, viene evidenziato che a tale proposito sono state già effettuate delle ricerche presso le Autorità locali e che sono già stati individuati gli impianti in grado di fornire i materiali dalle caratteristiche e quantità idonee a quelle dal progetto stesso. Si osserva che questa relazione è incompleta in quanto priva dei dati della ricerca stessa; elemento indispensabile e dovuto per una corretta e completa valutazione del progetto. Questa osservazione è evidenziata palesemente anche dal fatto per le terre da scavo la relazione è redatta di quattro pagine dove sono indicati anche tutti i siti relativi allo smaltimento dei materiali, invece gli inerti da costruzione vengono trattati in sole quattro righe;

-       Pianificazione locale, è scritto: "Dall'analisi lungo tutto il tratto di studio in esame, è possibile affermare, in generale, che il tracciato interferisce, relativamente agli usi programmati del suolo previsti dai singoli piani comunali, per la maggiore parte con ambiti agricoli. Questa affermazione risulta non corretta in quanto non tiene conto in alcun modo delle osservazioni già espresse dalla G.C. con delibera n° 42 del 10-03 2012;

-       In riferimento all'Area Protetta SIC Bosco Boscat IT3320033, si osserva che quando descritto nella casella "Vulnerabilità" è errato ed offensivo nei confronti dell'A.C. e dei cittadini di Castions di Strada in quanto non è assolutamente dimostrabile che sussistono i problemi di disturbo antropico e di sfruttamento selvicolturale, in quanto entrambe queste attività non vengono praticate, al fine di tutelare e valorizzare questo bosco planiziale. Va osservato invece che NON è stato fatto alcun cenno ai due elettrodotti che attraversano il Bosco Boscat e alle relative valutazioni di impatto ambientale che hanno sul SIC. In modo particolare a sud del Bosco Boscat un elettrodotto taglia completamente in due il bosco planiziale, creando dei danni ambientali ed ecologici evidenti tutti, TRANNE A RFI ITALIA CHE E' PROPRIETARIA DELL' ELETTRODOTTO IN OGGETTO. Pertanto si chiede che la relazione venga completata di tutte le parti mancanti relative alle analisi di incidenza dell'opera relativamente al Bosco Boscat;

-       Rumore: Si osserva che per la riduzione degli effetti del rumore generato NON si agisca esclusivamente sulla linea TAV ma sui ricettori del rumore. In particolare vengono fatti dei riferimenti specifici alla sostituzione degli infissi nelle abitazione e nelle scuole per ridurre la percezione del rumore generato dalla linea, obbligando i cittadini a tenere gli infissi chiusi. Questa soluzione NON può obbligare nessuno a tenere gli infissi chiusi, privandoli delle proprie libertà personali, pertanto si chiede che chi genera il disturbo abbia l'obbligo di studiare tutte le azioni per ridurlo e NON obbligare i cittadini a NON percepire un disturbo prodotto da altri.

Pertanto i rilievi restano pertinenti ed importanti, non ci sono state risposte ma travisamenti, e detti rilievi sono stati, doverosamente, ripresentati.

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