mercoledì 5 febbraio 2014

A PROPOSITO DI TRASPARENZA


Dopo le pretestuose affermazioni relative alla propria dissociazione dal nostro gruppo siamo costretti, per chiarezza nei confronti degli elettori, che a suo tempo ci dettero fiducia, a rettificare quanto affermato dalla Consigliera fuoriuscita dal nostro gruppo

Vuole trasparenza? E trasparenza sia.

Dopo avere dato ampia prova, già in campagna elettorale, della scarsa propensione a lavorare in una squadra e di sottostare alle direttive di chicchessia, e come esempio riportiamo il preoccupante (per noi) messaggio elettorale propalato sul nostro blog di allora, fra lo sconcerto dei suoi colleghi (e non solo).



"Trasparentemente" non ha mai scelto di passare nelle liste di opposizione ed ha continuato a “millantare nel tempo” una appartenenza a Coltiviamo il Futuro (rampa di lancio sbagliata per ogni futura carriera amministrativa). Credevamo fosse almeno riuscita a condividere il programma sottoscritto a suo tempo (che in effetti non contribuì a creare in quanto cooptata successivamente al lavoro di creazione del medesimo) purtroppo ci siamo resi conto ben presto che l’aver frustrato ambizioni mastodontiche, negandole un Assessorato, mai tanto ambito, senza parlare della “strategica”  auto candidatura alla carica di Vice Sindaco, ci aveva creato una “nemica giurata”. La goccia è traboccata dal vaso (secondo semestre 2010) quando, a fronte dell’offerta di una delega all’urbanistica, competenza sempre conclamata e attesa dalla lista, ha voluto forzare la mano pretendendo una, mai prevista ne considerata nel programma, delega alle “pari opportunità”.

Siccome noi il nostro programma lo conosciamo bene e nessuno ha mai ravvisato la necessità di tale delega al di fuori dell’operato dell’Assessorato preposto, soprattutto in considerazione del fatto che gli strumenti a disposizione del Comune ne inficiavano qualsiasi operatività trasformando questa carica in una delega di rappresentanza, utile al più a partecipare a commissioni e convegni anzicché incidere sulla realtà locale.

Ebbene, in barba alle favolette sulla condivisione del programma, la realtà delle cose, ovvero la continua ricerca di una rivincita (chiamiamola così), è li a dimostrare che non ci siamo inventati niente per tenere alla larga da noi una presenza, che si rivelava sempre più ostativa al raggiungimento degli obiettivi, e tutto è accaduto solo per la pervicacia della medesima. Prima del distacco abbiamo vissuto un’esperienza frustrante, fare delle riunioni e leggerne, poche ore dopo, il resoconto su internet, fatto che ha generato il dubbio, dimostratosi fondato a posteriori, che vi fosse una qualche forma di convergenza con la minoranza.

Non bastasse, ha scelto liberamente di stare in mezzo alle opposizioni (vi era anche spazio, stante la ventilata terzietà, per stare lontano sia da noi che da loro), consultando, insieme ad esse gli atti ed uscendo dall’aula in tutte le occasioni in cui queste hanno scelto di farlo (ovvero in tutti i passaggi e le scelte importanti del mandato).

Ecco come ha condiviso il programma: dal 2010, quando è stato sancito, anche fisicamente, l'inevitabile distacco, ci sono state 120 votazioni in Consiglio di queste 74 sono state contro le nostre proposte, 29 volte con tutte le minoranze, 9 volte con il solo PDL, 20 volte con la sola Lega e ben 12 volte da sola (alla faccia della condivisione del programma), poiché anche laddove le minoranze hanno avuto modo di convergere, per l’interesse dei cittadini, è riuscita a trovare dei pretesti per votare contro. E questo è stato fatto votando contro ai nostri progetti più positivi per la comunità, come nel caso delle procedure per l’attivazione dei Volontari Civici (nello specifico quando abbiamo aggiornato il Regolamento relativo, ovvero in una seconda fase, è stata l’unica astenuta in quanto anche i rappresentati di minoranza presenti, vista l’importanza ormai dimostrata di questi Volontari, hanno votato a favore).

Ora, mentre la su citata continua cercare qualche prova che suffraghi le teorie dei suoi compari di minoranza esplicitate nel volantino natalizio noi, con trasparenza, abbiamo dato conto della questione. Ne avremmo fatto a meno ma gli atteggiamenti da vittima e soprattutto le false ricostruzioni che continuano ad essere pubblicate dalla medesima meritano una risposta definitiva, almeno per questo mandato.

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