venerdì 21 febbraio 2014

INNALZAMENTO DELLE FALDE: LA GIUNTA DI CASTIONS DELIBERA UNA PROPOSTA DI LAVORO.


Dopo i continui riscontri con la popolazione costretta a gestire situazioni di estremo disaggio e gli interventi, sempre efficaci, della Protezione Civile la Giunta ha deciso di promuovere un'azione, suggerita da alcuni cittadini preoccupati per l'aumento inevitabile, dopo gli interventi di pompaggio, delle utenze elettriche e delle spese in carburanti.

L'intento è quello di coinvolgere la Regione e gli altri Comuni in un'azione di "Moral Suasion" nei confronti dei fornitori di energia per scontare, o alla peggio dilazionare, quanto verrà addebitato per gli interventi causati dal fenomeno. La delibera verrà consegnata, probabilmente già domani nelle mani della Presidente della Regione, eccone stringatamente i contenuti:


Data la premessa che nel mese di gennaio/febbraio 2014 i Comuni di Castions di Strada, Talmassons, Bertiolo e Gonars sono stati interessati da fenomeni atmosferici di particolare intensità e che per la gravità di tali eventi è stato imposto il riconoscimento dello stato di emergenza, dichiarato d'intesa con il Presidente della Regione, con decreto 31 gennaio 2014, n. 115/PC/14, ai sensi dell'art. 9, secondo comma della legge Regionale 31 dicembre 1986, n. 64 e che in pari data con decreto 116/PC/2014, sulla base delle risorse immediatamente disponibili, si è disposto lo stanziamento delle prime risorse finanziarie necessarie a fronteggiare la predetta emergenza limitatamente alle spese straordinarie sostenute dai soli Comuni.

Di conseguenza si è ritenuto di attivare un tavolo tecnico al fine di mettere in atto ogni possibile iniziativa volta alla compensazione delle spese sostenute anche da cittadini ed aziende. Parliamo quindi di un’iniziativa volta al recupero delle spese sostenute per far fronte all'emergenza atmosferica verificatasi nei mesi di gennaio/febbraio 2014 da parte di:

- enti locali (carburante per motopompe, materiale ed attrezzature di pronto intervento contro gli allagamenti, spese di energia elettrica, ecc.);

- privati e/o aziende (carburante per motopompe, materiale ed attrezzature di pronto intervento contro gli allagamenti, spese di energia elettrica, ristoro dei danni subiti dai suppellettili e/o arredi, ecc.).

Alla  Regione viene quindi chiesto di farsi carico almeno del maggior consumo di carburante e di energia elettrica, dovuta al continuo pompaggio dell'acqua derivante dall'innalzamento delle falde a seguito dell'eccezionalità delle piogge che si sono abbattute sul territorio.



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