mercoledì 10 dicembre 2014

CONTINUA IL PERCORSO PER LA VALORIZZAZIONE TURISTICA E NATURALISTICA DEI BOSCHI PLANIZIALI


L'area della Bassa pianura friulana presenta una ricca dotazione di risorse turistiche potenziali, sia dal punto di vista del patrimonio naturale (boschi planiziali, fiumi e canali, aree umide), che dal punto di vista del patrimonio culturale e storico (i resti romani, le ville e castelli nobiliari, i borghi rurali, i musei del territorio, il patrimonio eno-gastronomico) che risultano però poco conosciute dal grande pubblico, in quanto la maggior parte dei turisti attraversa l'area per raggiungere le località turistiche marine come Grado e Lignano Sabbiadoro senza fermarsi in loco.

Purtroppo le infrastrutture turistiche per l'ospitalità presenti non raggiungono lo sviluppo dei vicini poli turistici marini, potendo contare su una rete limitata di esercizi ricettivi prevalentemente extra-alberghieri, come alloggi agrituristici e bed&breakfast, e su una più ampia rete di esercizi di ristorazione (trattorie e ristoranti) che si rivolgono anche ad una clientela extra-locale. In quest’area sono ancora presenti diversi boschi planiziali: il Bosco "Baredi-Selva di Arvonchi" ed il Bosco "Bando-Coda di Manin", siti in Comune di Muzzana del Turgnano; il Bosco "Boscat" in Comune di Castions di Strada; il Bosco "Boldataris" in Comune di Carlino; il Bosco "Brussa", in corso di ricostituzione vegetazionale, sito nel Comune di Palazzolo dello Stella e il Bosco "Bando" in Comune di Precenicco.


Questi boschi rappresentano un territorio del tutto peculiare, caratterizzato da un "ecosistema" difficile da rintracciare in altre aree nazionali e in altri Paesi, ciò nonostante il comprensorio è semisconosciuto sia dal resto della regione che dagli altri contesti nazionali ed internazionali. Seppure i boschi planiziali della pianura siano sempre più spesso oggetto di visite "casuali" da parte dei turisti (anche stranieri, austriaci e tedeschi, in primis) che manifestano un particolare interesse nei confronti di nuove forme di soggiorno, distanti dalla tradizionale vacanza balneare e che trattasi di un bacino di fruitori, in aumento, che manifesta uno specifico interesse verso il turismo slow, il contatto con la natura, l'ambiente, la cultura, la tradizione ed il cibo locale.

Le amministrazioni comunali di Carlino, Castions di Strada, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella e Precenicco, che ospitano i boschi planiziali, hanno quindi deciso di realizzare, congiuntamente, un progetto che ha l'intento di promuovere il turismo dell'area tramite diverse azioni che cominciano con un programma di visite guidate e di manifestazioni collaterali, volto a valorizzare una delle risorse turistiche più interessanti del territorio, ovvero i pochi lembi di boschi planiziali residui ancora presenti nell'area, che costituiscono un prezioso reperto "archeologico" naturale di un ambiente, il bosco umido a querco-carpineto, che un tempo ricopriva larga parte della bassa pianura friulana, formando la cosiddetta Silva Lupanica.

In una prospettiva di slow-tourism e di turismo rurale è necessario attivare dei percorsi di potenziamento e di miglioramento della capacità promozionale del comprensorio con un progetto di valorizzazione che prevede il coinvolgimento attivo di molti soggetti oltre alle Amministrazioni Comunali. Nella fattispecie dovrebbero essere coinvolte le associazioni locali del tempo libero e culturali-naturalistiche, gli operatori turistici e agrituristici (alberghi, ristoranti, bed&breakfast, agriturismi) e le aziende agricole interessate a promuovere le produzioni tipiche locali.

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