mercoledì 9 ottobre 2013

Il quadro della situazione amministrativa per il 2013.



In questo periodo così difficile, anche per la vita della nostra comunità, con l’Amministrazione Comunale che si trova costretta ad affrontare situazioni dipendenti dalla grave crisi economica in atto e dalle decisioni (e indecisioni) del governo centrale, desidero spiegare ai cittadini alcune scelte e fare un quadro della situazione.
Premettendo che il Conto Consuntivo per il 2012 ha evidenziato come la gestione del bilancio, fortemente influenzata dalla crisi economica, sia avvenuta in modo oculato, cercando di bilanciare le esigenze dettate dal compito di fornire servizi alla popolazione, di sostenere le attività associative e di presidiare alle problematiche socio-assistenziali, ci siamo impegnati, e non poco, nel predisporre il bilancio per il 2013.
Il Governo Nazionale ha imposto l’imperativo “Ridurre le Spese” comprese quelle in conto capitale, anche se già finanziate, tanto per la quota sostenuta direttamente dal Comune quanto per quella riguardante i contributi ricevuti (come i 540.000€ ottenuti dalla Regione FVG ma, di fatto, congelati), il tutto aggravato dal divieto assoluto di usare l’avanzo di amministrazione, destinato solo all’estinzione di mutui, pena la riduzione dei finanziamenti con ulteriori tagli per il 2014.
Ebbene seppure condizionati dai pesanti vincoli imposti, per il 2013 non è stato previsto alcun aumento in entrata (con tutte le aliquote ferme al 2008) salvo il moderato ritocco alla partecipazione delle spese per l’uso dello scuolabus e l’applicazione della TARES , di cui peraltro si è deliberata la dilazione, ai primi mesi 2014, dell’ultima rata chiedendo altresì di poter ri-modulare le aliquote in modo meno vessatorio. Parallellamente sul fronte delle spese si è dovuto rinunciare a qualche servizio, come alcuni turni di spazzamento stradale, sfalcio di aiuole e cigli stradali e manutenzione della segnaletica stradale.
A proposito della TARES è opportuno aggiungere che, dopo aver fatto un buon lavoro, relativamente alla parte di competenza locale, per contenere la pressione fiscale sulle categorie ecco che graveranno addizionali per lo stato e per la Provincia che ne determineranno tutto l’aggravio a carico delle famiglie. Purtroppo, per i motivi che tutti conosciamo, siamo sotto l’effetto di leggi vessatorie nei confronti dei contribuenti, specialmente se virtuosi, e ci troviamo a fare da esattori per conto dello stato riservando ad esso (qualora il nodo IMU/TARES non venga definitivamente risolto) oltre 468.000€ del nostro bilancio, quasi 300€ a famiglia. Ci si trova quindi “forzatamente” a programmare con il contagocce gli interventi per la manutenzione del patrimonio, strade comunali comprese mentre si convogliano risorse verso usi non sempre noti.
Nel Bilancio di previsione 2013 si è voluto salvaguardare il sostegno ordinario alle numerose e sempre attive associazioni del nostro Comune, con la preziosa collaborazione dei volontari civici, della Protezione Civile e dell’AUSER in costante aumento, a testimonianza della sempre più diffusa convinzione che il Comune è patrimonio di tutti e che la difficile ed epocale crisi economica va affrontata con la collaborazione di tutte le componenti sociali e politiche. Per quanto riguarda le opere pubbliche segnalo la presenza operativa di 3 cantieri: 2 a Castions (completamento spogliatoi softball e urbanizzazione di via D’Altan) e 1 a Morsano (nuova sede Protezione Civile e locali riservati alla Parrocchia).
Chi è responsabile della cosa pubblica riceve osservazioni e critiche, delle quali è doveroso tenere conto valutandone la consistenza per porre rimedio alle problematiche evidenziate, altre volte invece si assiste a critiche motivate da interessi di “bottega politica”, spesso avanzate in forma offensiva, con accuse di mafiosità o con epiteti volgari. Ad alcune di queste critiche strumentali, ricevute più volte dal gruppo Consiliare della Lega, mi sento di replicare nello specifico, per quanto riguarda la Casa dell’Acqua, che l’installazione è avvenuta a costo zero per l’A.C., con un costo minimo della risorsa a carico dei cittadini per l’acquisto, i quali possono così contare comunque sulla disponibilità del servizio.
Nel caso della ri-vitalizzazione del centro storico, suggerita con affermazioni generiche prive di riferimenti a risorse reali, va detto che il problema è stato affrontato, sia con l’imminente approvazione della variante n.10 del piano regolatore che con l’acquisto di due immobili prospicienti la strettoia di Via Udine per la quale, attraverso la prossima pubblicazione di un bando di concorso di idee, intendiamo proporre un intervento destinato a diventare punto di riferimento per future soluzioni urbanistiche.
In chiusura vorrei ancora sottolineare come alla base delle nostre scelte amministrative ci sia l’attenzione costante verso i cittadini, intesi come persone, patrimonio irrinunciabile e vera fiduciosa soluzione per un futuro positivo.


Mario Cristofoli

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