domenica 20 ottobre 2013

TRISE, SERVICE TAX, TASI & TARI….. tanti nomi, un solo risultato.



Ogni anno è una bagarre, quest’anno i bilanci sono stati chiusi (apparentemente, sembra) tardissimo, e questo a causa delle controversie governative sull’IMU.
Ebbene l’anno prossimo sarà ancora più misterioso il metodo da usare per far quadrare i conti, le anticipazioni di stampa parlano di una “supertassa”  che dovrebbe includere la TARES (della quale si è impiegato più tempo a capire come strutturarla che quello in cui sarà in vigore effettivo) e l’IMU (sulla cui seconda rata si fanno ancora elucubrazioni ed ipotesi).
Compito delle Amministrazioni sarà quello di evitare di taglieggiare (conto terzi) i cittadini ma, sulla base di quello che è accaduto sino ad ora, dubitiamo che la nuova imposta sarà concepita in quell’ottica, anzi il fatto che si debba rastrellare un’ulteriore miliardo di € per il fabbisogno dello Stato, rende quasi certo l’aggravio.
Togliere l’ICI (per motivi elettorali), togliere la TARSU (per creare una nuova fonte impositiva occulta per lo Stato e le Province) sono state manovre onerose per i contribuenti, i Comuni ricevono sempre meno finanziamenti tanto che, concordiamo con i vari umoristi che TASI sia il nome più appropriato ovvero…..  “paga e tasi”.
Detto ciò l’impegno del nostro gruppo è quello di evitare, come fatto in questi quattro anni, di aumentare le aliquote delle varie imposte delle quali siamo chiamati a definire il coefficiente.
Se l’anno prossimo si riuscirà a chiudere il Bilancio solo nel terzo trimestre, e questo per i tira-molla governativi come accaduto quest’anno, potrà succedere che siano due compagini amministrative diverse a gestire il bilancio, con un  vero e proprio “tour de force” per i nuovi eletti.

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