martedì 21 gennaio 2014

Un mandato nel segno dello spirito di servizio e del rispetto degli impegni.



Il nostro dovere è sempre stato quello di amministrare il Comune nell’interesse della cittadinanza, senza pensare a tornaconti personali; ecco dunque un quadro del nostro impegno e delle problematiche finanziarie affrontate.

Nell’ultimo biennio il programma degli investimenti è stato condizionato dal patto di stabilità, il quale obbliga a rispettare il tetto di spesa fissato dalla Regione per ogni Comune, ovvero qualsiasi intervento di tipo “patrimoniale”, parliamo quindi di opere pubbliche, cartelli stradali e perfino di spese urgenti per la messa in sicurezza di strade ed edifici pubblici. Per spendere è diventato necessario avere entrate proprie e nemmeno la concessione di contributi, ricevuta per circa 550.000€, permette di  accendere mutui, mentre l’avanzo può essere utilizzato solo per estinguere mutui esistenti e non più per interventi in conto capitale.

Mi preme  far conoscere alcuni dati significativi, a dimostrazione che la crisi esiste davvero (partitocrazia e caste escluse) sia per gli amministratori locali che per i cittadini. Infatti la Regione (sorvolando l’ostracismo di taluni esponenti dei partiti che ci avversano in Consiglio Comunale), oltre a bloccare dal 2013 l’accensione di nuovi mutui, ha ridotto i finanziamenti del 20% (- 275.000€ nel quinquennio) e dal 2013 è vietato accendere nuovi mutui mentre, fino al 2011, si sono contratti 6 nuovi mutui per un totale di 1.091.000€ e questo pur estinguendone altri per 1.030.000€.

Abbiamo applicato le tariffe, comprese quelle dovute per competenze dello stato, sempre al minimo e, per quanto riguarda la TARES, nonostante la diminuzione del carico per la tariffa di nostra competenza si può riscontrare un aggravio esclusivamente per le spettanze di Stato e Provincia. Nell’immediato futuro abbiamo previsto un intervento correttivo mirato alla riduzione IMU per le abitazioni cedute in comodato gratuito ai parenti stretti anche se il governo centrale sta ancora annaspando alla ricerca di soluzioni certe (TASI-TRISE-IUC e chi più ne ha, più ne metta).

Con notevole sforzo siamo riusciti a mantenere invariati i contributi alle realtà locali, premiando impegno e progetti, questo contemporaneamente alla revisione della struttura interna degli Uffici (con una riduzione dei dipendenti e delle spese per il personale, il ricambio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, del Segretario Comunale, della Bibliotecaria, dell’Assistente Sociale e di un nuovo assetto per l’ufficio tributi).

Oltre a ciò, rispetto a chi ci ha preceduto e senza il contributo delle opposizioni, abbiamo attuato una riduzione delle spese della parte politica che si aggira, mediamente, sui 25.000 €/annui.

La volontà di proseguire su questo solco è assoluta e delle facezie riportate sui volantini passati non resteranno che gli strascichi giudiziari. Coltiviamo il Futuro è nata per la valorizzazione del territorio e la tutela dei cittadini e non esistono altre motivazioni al nostro agire.
Un vivo ringraziamento per la fiducia e il sostegno che ci avete accordato in questi anni.

Mario Cristofoli

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